Entra nel vivo l'annunciata riforma del codice della strada, sotterrata dall'estate scorsa per la caduta improvvisa del governo M5s-Lega. La riforma approda alla Camera per la discussione, ma alcuni punti, a quanto trapela da fonti parlamentari, sarebbero già stati decisi. Innanzitutto verranno inasprite le pene per chi utilizza il cellulare alla guida: sanzioni amministrative più severe (tra 422 e 1.697 euro) e un allungamento della sospensione della patente. Poi si discute sul divieto di fumo in automobile, con i fumatori automobilisti che non potranno più accendere la propria sigaretta fermi ai semafori. Sul tema dei limiti di velocità, invece, è tutto in ballo. Per approfondire leggi anche: Seggiolini anti-abbandono in macchina, scatta l'obbligo per i bambini sotto i 4 anni Sull'innalzamento, proposto dalla Lega in estate, del limite di velocità da 130 a 150 km/h in certi tratti autostradali italiani non vi è accordo. Il M5s alzerà le barricate, poiché teme un aumento dell'inquinamento derivante da un maggior consumo di carburante. Tutto fatto per la norma che istituisce i cosiddetti "parcheggi rosa", dedicati a donne incinte o in compagnia di bambini con età inferiore ai due anni. Infine il guidatore rischia pesanti sanzioni qualora i suoi passeggeri vengano sorpresi senza cintura di sicurezza allacciata.