Marito e moglie condannati per le "trappole di sesso" alle babysitter. È successo a Verona, dove Mirko Altimari e Giulia Buccaro dovranno scontare un totale di 17 anni e 8 mesi di cella per aver trascinato nelle campagne di Poiano le vittime, con la scusa di un contratto lavorativo. Secondo la Squadra mobile, le babysitter contattate via Internet, si ritrovavano seminude in un campo sperduto e, sotto la minaccia di un coltello, costrette a subire atti sessuali e sevizie da parte di Altimari e, a turno, della consorte. Il tutto ripreso con il cellulare sotto la minaccia di diffondere in rete i video, fino a quando una giovane studentessa non ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto. Ai due il pm Valeria Ardito aveva presentato un conto finale di 30 anni di reclusione. Richiesta però ridimensionata dopo che le difese hanno optato per il rito abbreviato, che ha garantito agli imputati la riduzione di un terzo sull'ammontare delle condanne.