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Stop alle tessere gratis per i politiciLa Russa tifoso: "Coni-grillino?"

Il Comitato olimpico ha deciso di non concedere più ingressi gratuiti ai parlamentari per le manifestazioni sportive
di Marta Macchi domenica 24 marzo 2013

Comitato Olimpico Nazionale Italiano

1' di lettura

La diciassettesima legislatura non si è aperta sotto i migliori auspici: liti, polemiche, lo spettro dell'ingovernabilità ogni giorno più tangibile. E ora, per gli onorevoli, pure lo stadio da pagare di tasca propria. Già, perchè il "nuovo" Coni a guida Giovanni Malagò ha annunciato la cessazione di ogni privilegio o favore precedentemente riservato ai parlamentari in occasione delle manifestazioni sportive, il primis le partite allo stadio Olimpico di Roma. Una manna, per gli onorevoli tifosi di Lazio e Roma, che si sono goduti una vita di partite gratis in tribuna vip. Due  su tutti: Giulio Andreotti, tifosissimo della Roma che fino a qualche anno fa si vedeva spessissimo alle partite della Lupa; e Gianfranco Fini, fan della Lazio. La decisione del Comitato olimpico mira a evitare qualsiasi strumentalizzazione politica. Che i 5 stelle siano arrivati anche al Coni? Ne pare certo il fondatore di "Fratelli d'Italia" Ignazio La Russa, che ha commentato col suo solito sarcasmo la decisione:  ''Non credo davvero che con questa decisione si aggiusteranno i bilanci dello Stato. Mi sembra una iniziativa che segue i tempi. ".  La Russa, grande sostenitore dell'Inter, sostiene di non aver mai usato la tessera da parlamentare per entrare allo stadio: ''A Milano - spiega il deputato, rieletto per la settima volta in Parlamento - consente solo l'accesso, ma non dà diritto ad un posto in tribuna, per questo io non ne ho mai usufruito. Detto questo - ha aggiunto - mi sembra che il Coni abbia voluto prendersi una medaglietta". 

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