CATEGORIE

Vietate le avance in ufficio (anche quelle per scherzo)

Condannato dipendente delle Poste che aveva dato della pornodiva alla collega. Per i giudici è reato: si tratta di ingiurie
di Eliana Giusto domenica 24 febbraio 2013

2' di lettura

Vietate le avances sul luogo di lavoro, soprattutto se accompagnate da epiteti ingiuriosi nei confronti delle colleghe. Non ha importanza se questo avviene in un clima di "ilarità" e di "scherzo", si rischia una condanna per ingiuria. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha annullato con rinvio una sentenza con cui il tribunale di Massa aveva assolto "perché il fatto non costituisce reato" un dipendente delle Poste che aveva rivolto a una collega l’epiteto di "pornodiva".  Il processo - L’imputato in primo grado era stato condannato dal giudice di pace a pagare 400 euro di multa e a risarcire i danni alla collega offesa, ma in appello, il tribunale aveva ribaltato la sentenza, pronunciando l'assoluzione, ritenendo che si fosse trattato di una "condotta scherzosa". La quinta sezione penale della Suprema Corte ha invece accolto il ricorso della parte civile (il processo continuerà quindi ai soli effetti civili) rilevando che il fatto che "una donna possa tollerare delle avances più o meno tra il serio e il faceto non comporta affatto che ella si debba considerare disposta a farsi prendere a male parole, così come, ancor prima, l’avere risposto con un sorriso alla condotta scherzosa di un collega non autorizza affatto un altro uomo a ritenere che le sue battute siano altrettanto tollerate, o addirittura gradite".   La difesa - L'imputato, infatti, si era difeso sostenendo che la sua battuta fosse stata pronunciata nell’ambito di un "clima di ilarità" che si era creato nell’ufficio, dopo che alla collega erano state rivolte avances con tono scherzoso da altri uomini presenti, a cui lei aveva risposto sorridendo.

caso-albania Albania, Fdi inchioda Schlein: "Che batosta segretaria!"

La telefonata al Palazzaccio Allarme bomba in Cassazione: "Gruppo comunisti combattenti contro Meloni"

accusa sinistra Laura Boldrini, il delirio: dire "mamma e papà" è bullismo

tag

Albania, Fdi inchioda Schlein: "Che batosta segretaria!"

Allarme bomba in Cassazione: "Gruppo comunisti combattenti contro Meloni"

Laura Boldrini, il delirio: dire "mamma e papà" è bullismo

Documenti, la Cassazione contro il governo: no a "madre" e "padre"

Monreale, il testimone: "In piedi sulla moto mentre scarrellava la pistola"

"La notte dei fatti accaduti mi trovavo con alcuni amici al Bar Italia. Ad un certo punto notavo molta confusione e...

Scontrino, mangiano per 213 euro e scappano senza pagare: "Infami"

"Infami". Sempre la stessa storia. A Bari, all'Osteria di Mario in via Toma, alcuni clienti hanno messo in...

La Sapienza, squadristi rossi contro studenti di sinistra

"Denunciamo la violenza di Cambiare rotta". Su Instagram il profilo di Sinistra universitaria se la prende con...

Strage di Monreale, cambia tutto: chi è il 3° arrestato

Per la strage di Monreale scatta un terzo arresto. Con l'accusa di concorso in strage, su disposizione della procura...