Procuratore capo di Asti
stroncato da un infarto
È morto a Torino il procuratore capo di Asti MaurizioLaudi. È stato colto da un infarto nella sua abitazione. Maurizio Laudi, che attualmente era anche segretario di MagistraturaIndipendente, era stato nominato procuratore di Asti nel gennaio dello scorsoanno. In magistratura dal '74, Laudi aveva lasciato Torino dopo moltissimi annidi servizio alla procura, prima come sostituto e poi come aggiunto. Una sceltaper lui obbligata, visto che una norma della riforma dell'ordinamentogiudiziario non consentiva di ricoprire per più di otto anni gli incarichi divertice degli uffici giudiziari. Nel capoluogo piemontese - da cui si eraallontanato solo quando era stato eletto componente del Csm - aveva tra l'altrodiretto la Direzione distrettuale antimafia e aveva coordinato il gruppo che sioccupa dei reati di terrorismo ed eversione. Davanti al Csm, Laudi è stato il"difensore" del gip di Milano Clementina Forleo nella procedura ditrasferimento d'ufficio che le era stata aperta dalla Prima Commissione. Grandeamante del calcio, Laudi era stato anche giudice sportivo.