Potenza, 17 apr (Adnkronos) - Spiragli positivi nella vertenza del centro di riabilitazione ''Don Uva'' di Potenza che vive una complessa situazione finanziaria. Sono emersi in un incontro presieduto dal governatore lucano Vito De Filippo, con i sindacati ed una delegazione di lavoratori. Si e' stabilito che le procedure di messa in cassa integrazione al ''Don Uva'' di Potenza saranno sospese. Nel frattempo, nell'attesa che si formalizzi il processo di definitiva separazione della casa di cura lucana dalle attivita' pugliese (sede principale e' in Puglia, a Bisceglie) si valuteranno meccanismi contrattuali tali da ottenere una gestione economica distinta, con i soldi lucani tutti utilizzati in regione e cioe' per pagare dipendenti, imprese e forniture che riguardano la Basilicata. Quest'ultima e' la nettissima richiesta della Regione Basilicata che in precedenti riunioni aveva chiesto di procedere immediatamente alla separazione delle attivita'. L'azienda - fa sapere la Regione - ha contrapposto motivi procedurali (spiegando che una tale azione in questo momento potrebbe compromettere la concessione della cassa integrazione da parte del Ministero anche ai lavoratori pugliesi) ma ribadendo la propria disponibilita' in tal senso. ''Deve essere chiaro che la Basilicata non e' disponibile a farsi travolgere da problemi di altri - ha detto con forza De Filippo - sappiamo che la situazione della nostra casa di cura e' in sostanziale equilibrio, i sindacati mostrano disponibilita' a quei pochi e limitati interventi necessari a rafforzare la gestione lucana ma senza raggiungere l'autonomia cresce in tutti il sospetto che la gestione virtuosa lucana serva a ripianare i problemi che si registrano nella regione vicina e che annunciano una vertenza lunghissima''. (segue)