Non potevano che spuntare anche le ragazze in una storia di soldi, lingotti d'oro e diamanti. Quello di un giro di escort potrebbe infatti essere il nuovo capitolo dell'indagine che ha mandato a carte quarantotto la Lega. Gli inquirenti avrebbero trovato nell'ormai famosa cassaforte dell'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito (la stessa in cui venne rinvenuta la cartelleta "the family") una lista con diversi nomi di ragazze, completo di indirizzi e contatti. Gli inquirenti non si silanciano, ma riordano il precedente di un'inchiesta su un giro di squillo in cui comparve anche il nome di Riccardo Bossi, uno dei figli del Senatur. E il nome di Belsito era comparso anche nel corso dell'indagine sul Ruby-Gate.