CATEGORIE

Processo Cuffaro, al via la requisitoria del pm

L'ex presidente della Regione Sicilia è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
di Eleonora Crisafulli sabato 12 giugno 2010

2' di lettura

"Salvatore Cuffaro non è un politico qualunque e questo non è un qualunque processo di mafia e politica. Stiamo processando un esponente politico di primo piano, attualmente senatore della Repubblica eletto dopo una condanna per favoreggiamento ai mafiosi". Con queste parole il pm di Palermo, Antonino Di Matteo, ha iniziato la requisitoria del processo all’ex presidente della Regione Siciliana e oggi senatore Udc, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. E ancora: "Questo non è il primo processo che riguarda la delicata questione dei rapporti collusivi tra esponenti politici e Cosa nostra stiamo processando un uomo politico che per lunghissimo tempo ha avuto una enorme importanza nel contesto politico italiano e siciliano". Le "condotte" dell'ex governatore, secondo i magistrati, vanno "dal '91 fino al 2003-2004, cioè per tutto l’arco temporale in cui Cuffaro ha fatto politica". Il processo si sta celebrando con il rito abbreviato davanti al gup Vittorio Anania. Intanto la procura di Palermo indaga su un patrimonio milionario nella prospettiva di avanzare una richiesta di misura di prevenzione patrimoniale a carico del politico, già condannato in appello a 7 anni di reclusione per favoreggiamento aggravato e rivelazione di segreto. L’inchiesta riguarda la valutazione della "pericolosità sociale" del "prevenuto" e la compatibilità dei beni con i suoi guadagni leciti. Cuffaro si difende, sostenendo di possedere solo beni guadagnati con il lavoro di medico, con quello della moglie e con le indennità di parlamentare: "Facciano tutte le indagini che vogliono. La mia fiducia nella magistratura rimane comunque immutata. Non ho acquisito mai nulla che non sia frutto di guadagni più che leciti. E posso dimostrarlo".

tag
cuffaro
mafia

La polemica Brusca, il boia mafioso è fuori: è davvero giustizia?

Cosa nostra Giovanni Brusca torna libero: il bimbo sciolto nell'acido, la strage di Capaci

L'operazione Blitz antimafia a Palermo, chi finisce in manette

Ti potrebbero interessare

Brusca, il boia mafioso è fuori: è davvero giustizia?

Daniele Capezzone

Giovanni Brusca torna libero: il bimbo sciolto nell'acido, la strage di Capaci

Blitz antimafia a Palermo, chi finisce in manette

Caivano, Arianna Meloni spiana Rosy Bindi: "Vieni qui"

Elisa Calessi

Garlasco, l'ultima bomba: "4mila accessi, il movente del delitto"

Oltre 4.000 accessi a siti pornografici di vario genere sarebbero stati scoperti sul computer di Chiara Poggi dai carabi...

Aereo, il posto in cui si sopravvive al 74% in caso di incidente

Esistono posti più sicuri di altri in aereo in caso di incidente? La risposta, in realtà, non è uni...

Cane in ufficio? Meno stress e il proprietario lavora meglio

«Se non hai un cane, non c'è necessariamente qualcosa di sbagliato in te, ma ci può essere qualc...
Daniela Mastromattei

Ancona, non si ferma all'alt e viene ferito? Ora vuole soldi dal carabiniere

Un’auto in fuga, un colpo di pistola e un servitore dello Stato che rischia il processo. È l’illogica...
Simona Pletto