È stato fissato per il 4 dicembreprossimo il processo nei confronti di Silvio Berlusconi,imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari. Secondol'accusa avrebbe 'comprato' il silenzio dell'avvocato ingleseDavid Mills per le sue testimonianze reticenti nei processimilanesi sulle tangenti a GdF e All Iberian. Questa mattina il collegio che ha giudicato Mills e che avevasospeso il processo nei confronti di Berlusconi e stralciato lasua posizione, si è dichiarato incompatibile. Ma Di fronte alfatto che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,«ha l'intenzione di partecipare al processo», ha continuatoGhedini, «troveremo delle date utili per portare avanti ilprocesso». Purtroppo, però, Berlusconi non c'è. «Il 4 dicembre il presidente delConsiglio è legittimamente impedito, perchè ha Consiglio deiMinistri», ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, che insiemeal professor Piero Longo difende il presidente del Consiglio nelprocesso milanese in cui è imputato di corruzione in attigiudiziari nel caso Mills. A questo proposito, ha precisato il legale delpremier, «è inusuale che non abbiamo già conosciuto il nuovocollegio». Infatti, ha proseguito l'avvocato e parlamentaredel Pdl, se fosse stato già indicato, «avremmo potutofissare il calendario delle udienze». «Siamotranquilli che se troveremo un giudice sereno ci saràl'assoluzione» per Silvio Berlusconi, ha continuato Ghedini. Tutti gli atti acquisiti fino alprovvedimento di sospensione e alla separazione della posizionedi Silvio Berlusconi al processo sono pienamente efficaci. È in sostanza uno dei provvedimenti letti in aula dalgiudice Nicoletta Gandus, presidente del collegio che si èastenuto e ha dichiarato la propria incompatibilità nel nuovoprocesso nei confronti del premier. La dichiarazione di efficacia riguarda gli atti acquisiti alprocesso fino al momento della sospensione, avvenutanell'ottobre 2008.