Coronavirus, impennata di multe per chi non resta a casa: gli effetti del caos comunicativo del governo
Gli italiani ancora non hanno ben chiaro cosa possono o non possono fare durante la quarantena. Come dar loro torto, il governo, in merito ai provvedimenti per fermare il coronavirus, si è smentito più e più volte. Il risultato? Si impenna il numero di multe per violazione dei divieti imposti. Sono infatti migliaia le persone che escono senza avere un valido motivo. Nella giornata di giovedì 2 aprile su 246.829 controllati, 7.659 sono stati multati, 85 denunciati per falsa dichiarazione e 24 per epidemia colposa. Cifre ben più elevate rispetto a quelle registrate l’1 aprile che vedeva, su 246.365 controlli, 7.080 multe, 113 denunce per falso e 19 per epidemia. In due giorni sono state dunque 14.739 le persone in giro senza alcun permesso. A gettare benzina sul fuoco le varie circolari del Viminale: "Sì alle passeggiate con i bambini". Informazione però smentita poco dopo da Giuseppe Conte. Insomma, che si decidano.