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Maturità 2020, Lucia Azzolina: "Tutto pronto per il 17 giugno", ma mancano i candidati-presidenti

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Nel giorno della pubblicazione delle ordinanze che disciplinano la Maturità, la ministra Azzolina si dichiara ottimista: "Sono certa che avremo tutti al loro posto per fare l’esame di Stato dal 17 giugno". Intanto però ha avviato un monitoraggio della situazione dei commissari per l’esame. Gli uffici regionali non sono ancora riusciti a nominare tutti i presidenti perché  a dieci giorni dalla scadenza per le candidature mancano aspiranti. La ministra inoltre ha confermato che per la discussione della tesina della terza media ci sarà tempo fino al 30 giugno e che per le scuole elementari resteranno i voti.

 

 

Per la maturità in classe sarà obbligatorio l’uso della mascherina per tutti, professori, presidi, personale amministrativo e studenti. "Ma durante il colloquio, che durerà un’ora, il candidato potrà togliere la mascherina purché sia seduto e alla giusta distanza dalla commissione". Resta comunque valida l’opzione della maturità a distanza nelle regioni in cui il contagio dovesse risalire nelle prossime settimane. Per settembre potrebbero esserci modalità diverse tra regione e regione: se in alcune zone tornerà il virus, si ricorrerà alla didattica a distanza, mentre nel resto del Paese si potrebbe restare in classe. Azzolina ha confermato che i recuperi degli apprendimenti persi in questi mesi di lockdown cominceranno dal primo settembre anche se l’inizio dell’anno scolastico vero e proprio sarà deciso, come sempre, con le regioni.

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