Il Veneto rischia di finire in zona arancione. A lanciare l'allarme è il governatore Luca Zaia che, durante la conferenza per fare il punto sul contagio nel territorio, ha definito "imbarazzanti" le "foto delle piazze di città piene di gente". Ecco perché ha lanciato un avvertimento ai veneti: "Gli assembramenti ci porteranno in fascia arancione". Poi ha anticipato che l'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, farà una videoconferenza con i sindaci per trovare una soluzione prima che sia troppo tardi. "Non possiamo pensare che il fine settimana diventi occasione di possibile diffusione del virus", ha ribadito il presidente Zaia.
"La preoccupazione è tanta, andiamo anche con le tende della protezione civile, siamo pronti per il peggio ma senza la collaborazione dei cittadini non ce la faremo mai", ha ribadito il governatore. Mentre alla domanda su eventuali nuove misure restrittive nella Regione, Zaia ha risposto: "Non escludo che si possa prendere anche qualche provvedimento, ma a che pro? Quando vedi una piazza piena di persone è la comunicazione che non è stata incisiva o è stata più incisiva la comunicazione opposta che il virus non esiste?". Infine sul rischio di passare dalla zona gialla a quella arancione, il presidente del Veneto ha spiegato che il salto di fascia avviene su due fronti, quello sanitario e quello del distanziamento sociale. Ma poi ha precisato: "Il sistema sanitario tiene per ora, dobbiamo lavorare sul distanziamento sociale, è innegabile questo. Se saremo bravi in un paio di settimane avremo risultati eclatanti, ma se continua così segnatevi la data di ieri e vedrete tra dieci giorni cosa avremo".