Roma, Emanuela e Davide devastati pochi giorni prima del matrimonio: come hanno perso la casa dopo il dramma Covid
Il dramma degli sposini scioglie i cuori dei romani. Emanuela, 36 anni, e Davide, 38 anni, si sono sposati sabato scorso. Ma dovranno trovare una nuova casa, perché quella in cui abitavano è bruciata. Risiedevano infatti nello stabile di Torre Angela andato in fiamme il 14 settembre, pochi giorni prima della cerimonia nuziale, forse per una fuga di gas. Marito e moglie e le loro bimbe di 5 anni e 9 mesi sono passati dunque dall'emozione e dalla gioia per i fiori d'arancio al dramma di un futuro nero e senza certezze.
"Abbiamo sentito un forte boato, siamo scesi subito in strada, i miei genitori, mia nonna, mio fratello, i miei zii, abitiamo tutti lì - spiega Davide -. La palazzina è stata evacuata, è sotto sequestro. Ci era stato messo a disposizione un hotel a Castel Giubileo, senza possibilità di cucinare né di riscaldare il latte per la più piccola. Non abbiamo accettato, ci siamo sistemati nella casa di una zia, ma non ci sono i riscaldamenti. Da novembre dovremo andare in affitto: speriamo che le indagini si chiudano il prima possibile per rientrare in casa".
Il matrimonio, peraltro, era già stato rimandato: era previsto per aprile 2020, ma il lockdown e l'emergenza Coronavirus ha sconvolto i piani dei futuri sposi, costretti a rinviare tutto di un anno e mezzo. Non potevano sapere che per loro il destino aveva in programma un'altra bruttissima sorpresa. Ora i loro concittadini stanno provando a rimediare alla sfortuna, organizzando una raccolta fondi di sostegno a Emanuela e Davide: finora tramite questo sito sono stati raccolti 9mila euro, anche se l'obiettivo molto ambizioso è di raggiungere i 100mila euro tondi.