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Roma, muore a 5 anni soffocata da un wurstel: "Omicidio colposo", chi finisce alla sbarra

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Una tragedia che si è consumata il 17 dicembre 2018 e che ha coinvolto una bambina di cinque anni. La piccola, dopo aver mangiato un rustico è morta soffocata. Inutili gli interventi dei medici che hanno tentato di salvarla, la piccola si è spenta il 19 dicembre nella terapia intensiva del Policlinico Gemelli, a Roma. 

 

 

Voleva essere una giornata in famiglia e di shopping quella del 17 dicembre. Marito, moglie e le due figlie di 2 e 5 anni dopo essere andati al centro commerciale di Porta Romana si sono fermati in un bar poiché le bimbe avevano fame, ecco quindi che i genitori decidono di comprare dei rustici. La più piccola, ormai sazia, non voleva più finire il suo, così i genitori decidono di portare via quello che rimane. Una volta arrivati nel parcheggio di casa, la bambina di cinque anni, dopo aver chiesto insistentemente di finirlo, lo addenta e da lì inizia la tragedia. Inizia a tossire a causa di un würstel incastrato in gola.

 

 

Dopo aver chiamato il 118, in via Piteglio, quartiere Fidene a nord di Roma, sono arrivati medico e infermiere con l'ambulanza per salvare la vita alla piccola. La procura ha accusato i sanitari di omicidio colposo in quanto non avrebbero usato la pinza di Magill, una sorta di forbice con l'estremità ricurva adoperata per liberare le vie aeree. La bambina è stata poi trasportata all'Ospedale Sant'Andrea dove è stata liberata da würstel, ma ormai era troppo tardi. Era rimasta troppo tempo senza ossigeno. Trasportata poi al Gemelli i dottori hanno cercato per 48 di salvarle la vita, senza però riuscirci. La prima udienza è fissata il 14 settembre di di fronte al giudice Antonella Bencivinni.

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