Sonia Grey complimenti: è in gran forma. Quale è il segreto?
«Questione di genetica, mio padre ha 86 anni e sembra un pischello. Ma ho anche un compagno medico che si intende di metabolismo ed estetica e che formula integratori di nicchia di altissima qualità “AVM Supplements” dei quali io sono la prima utilizzatrice e promotrice direi con ottimi risultati. Infine, pratico molto sport qui nel verde di Bolzano: ho fatto triathlon e ora gioco pure a golf».
Come ci è finita in Alto Adige?
«Nel 2013, dopo una carriera con oltre 5000 ore di diretta tv, lavorare davanti alle telecamere era diventato quasi un impiego da ufficio, poche emozioni, poca adrenalina, e i contratti iniziavano ad abbassarsi. Mi sono detta: bisogna cambiare.
E ho raggiunto il mio compagno, col quale sto da 21 anni, che lavora e vive qui».
Si trova bene?
«Una meraviglia. Abitiamo in collina tra la natura e il silenzio, in solitudine. Ma a pochi km c’è l’aeroporto».
Viaggia ancora molto?
«Abbiamo una villa sul mare a Dubai, dove trascorriamo sei mesi l’anno».
E là come fa con il look?
«In che senso?».
Beh, ora ha una scollatura molto generosa...
«Nel resort non ci sono problemi e quando andiamo in città mi copro un po’ di più».
Sonia, domanda un po’ maleducata ma doverosa: che taglia ha di seno?
«La sesta».
Ed è...
«...sì, sì, tutto naturale. Da ragazza soffrivo il fatto di essere prosperosa, indossavo t-shirt extra large e camminavo curva per nascondere le tette, mi infastidiva essere fissata».
Ora invece le sfrutta su internet. Come è nata l’idea?
«Già negli ultimi anni di tv avevo capito che il futuro sarebbe stato sui social. Li ho studiati e ho scoperto un mondo».
Che è un grande business.
«Ho profili su OnlyFans, Patreon, Telegram, Instagram, Facebook e Tik Tok. Pubblico e guadagno con i miei contenuti erotici, senza nudità e senza pornografia».
Partiamo da OnlyFans.
«Sono nella top 0% dei creator, significa che i miei numeri li fanno meno dell’1% dei profili nel mondo. Vendo fotografie in pose ammiccanti e video in cui interpreto una sexy dottoressa o una sexy professoressa che parla, in maniera scientifica, del sesso».
Quanto si guadagna?
«Un utente medio tra i 200 e 500 euro al mese».
E uno top come lei?
«Qualche decina di migliaia di euro al mese».
È impegnativo?
«Ho messo su una vera azienda: siamo in sette, tra cui mio figlio Marco e Giulia, assistente nonché sua fidanzata».
Patreon invece cosa è?
«Altra piattaforma in cui vendere contenuti ai propri fan, ma più strutturata».
Alcuni suoi video costano 50 euro, altri ancora di più.
«La fascia più numerosa dei fan è quella tra i 35 e 55 anni: sono per lo più ingegneri, avvocati, professionisti con una certa disponibilità economica».
Si può anche chattare?
«Certo».
Situazioni strane?
«Piccanti o serie?».
Prima una e poi l’altra.
«Alcuni uomini col pene piccolo mi chiedono di insultarli per le dimensioni e sono disposti a pagare tantissimo. Altri, invece, mi scrivono per confidarsi e parlare dei loro problemi sentimentali o sessuali. Una specie di seduta psicologica».
Sonia, ma quanti follower ha in totale?
«Tra Instagram, Facebook e Tik Tok più di 1 milione. E in tutto, al mese, raggiungo mediamente 6 milioni di contatti, ma spesso molti di più».
Quanto la impegna questo business erotico?
«Parecchio. Ogni giorno facciamo riunioni con lo staff, poi registriamo tre volte a settimana per i social e due volte per i contatti privati a pagamento».
I suoi familiari come hanno preso la svolta sexy?
«Il mio compagno è d’accordo, mio figlio addirittura lavora con me. I miei genitori? Sono sempre stati abituati a una figlia atipica».
Torniamo indietro nel tempo, allora, e ripartiamo dalla piccola Sonia Colone. È questo il vero cognome, giusto?
«Esatto. Nasco all’ospedale di Rho il 30 agosto 1968 e sono una bambina stronza».
Urca. Come mai?
«L’infanzia è tosta e impegnativa, la mia famiglia è molto difficile. Tutto questo mi segnerà l’adolescenza e gli anni a venire: pensi che quando conducevo “Unomattina” avevo ancora attacchi di panico».
Scuole?
«Da ragazzina frequento il Politecnico del Commercio e del Turismo, ma nel frattempo, per aiutare i miei, lavoro anche come commessa in un negozio di abbigliamento. E tra i clienti c’è Giorgio Faletti».
La nota subito?
«Mi chiede di fare un provino per “Drive In”. Supero tutte le selezioni, ma all’ultimo mi frega una raccomandata».
E che fa?
«Un impresario siciliano mi propone di trasferirmi a Palermo per ballare e cantare in piazza. Ho solo 17 anni, chiedo il permesso ai genitori e parto».
Esperienza positiva?
«Sì, dopo qualche mese facciamo una serata anche a Roma e, a fine spettacolo, un produttore si avvicina: “Tu meriti qualcosa di più, vieni nella Capitale”. Mi trasferisco e incontro Gianni Ippoliti, che mi offre un ruolo nella trasmissione “Dibatto!” su Italia 1».
Il programma ha successo ed è l'inizio della carriera tv. Un ricordo particolare?
«Alla presentazione dei palinsesti Mediaset sto per salire sul palco e incrocio Berlusconi. Il Cavaliere mi dà un colpetto e sussurra “Cribbio, peccato che io abbia già una moglie, perché una come lei è da sposare subito”».
Mica male come inizio.
«Poi ci conosciamo meglio e lo rivedo: indimenticabili le serate con le sue barzellette».
Nel 1990 Antonio Ricci la sceglie per “Striscia la notizia” ed è la prima sexy infermiera del programma. I conduttori sono Greggio e Pisu.
«Ezio è incredibile, non invecchia mai: l’ho rivisto poco tempo fa ed è sempre uguale. Pisu con me, in quegli anni, è molto pacato, paterno».
Dopo “Striscia” sperimenta anche il cinema.
«Però mi obbligano a trovarmi un nome d’arte, così divenSonia Grey e Fabrizio Gatta- lei bella e sensuale, lui pacato e sempre sorridente - conducevano in coppia, nella stagione 2009-2010, Unomattina Weekend, in onda il sabato e la domenica su Rai1 da settembre a maggio. Professionali, simpatici, affiatati, erano all’apice della carriera (lei aveva iniziato con Striscia la notizia facendo l’infermiera sexy e poi era passata da film, serie tv e conduzioni importanti; lui, volto noto e amato di Rai1, era nello staff di Miss Italia e aveva presentato LineaBlu), ma non sapevano che da lì a pochi anni avrebbero abbandonato la tv.
to Maria Michela Mari».
Recita in “Abbronzatissimi” (1991) e Classe di Ferro (1991), è protagonista in “Una donna in fuga” (1996) con la Lollobrigida e in “Angelo nero” (1998) con Garko, poi lavora ne “Il bello delle donne” (2001) e nella sit-com Nonno Felice (1992-1993) con Gino Bramieri, il re della barzellette.
A proposito...
«Mi chiede un confronto con Berlusconi? Avevano modi differenti di raccontare barzellette, ma erano entrambi efficaci, i migliori. Silvio era più teatrale, Gino più pacato».
Nel 2001, però, la sua carriera ha una prima pausa.
«Conosco e sposo Fabrizio Santin, un medico di Roma, resto incinta e vado in crisi».
Perché?
«Mi chiedo come sia essere una donna normale, una mamma che cresce un figlio senza la distrazione del lavoro. Così mollo tutto».
Per quanto tempo?
«Finché Marco ha quasi due anni. Poi mi rimetto in gioco e cambio nome diventando definitivamente Sonia Grey».
Riparte da “Notti Mondiali” e poi sbarca a “Unomattina”, che conduce insieme con Franco Di Mare.
«Ritmi pazzeschi e si va in studio alle 5 di mattina: i nostri rapporti sono buoni, lui è un grande professionista».
Nel 2009, invece, lavora in coppia con Fabrizio Gatta a “Unomattina Weekend”.
«Persona leggera, mai una tensione: facile stare a suo fianco, è quello con cui mi sono trovata meglio».
Ora avete cambiato vita prendendo direzioni opposte: lei lavora con l’erotismo, lui è prete. Da 1 a 10, quanto l’ha colpita la sua scelta?
«Solo 2, perché non bisogna mai fermarsi alle apparenze. Prenda me: uno mi vede scollata e provocante e si fa una certa idea, ma non sa realmente che percorso sto intraprendendo e come è la vera Sonia Grey».
Come è?
«Sono laureata in “Scienze della comunicazione, informazione e marketing” e ho un Master in “Programmazione Neuro-Linguistica”. Sono appassionata di percorsi esoterici, studio ermeneutica, la bibbia, le foglie di palma. Ognuno di noi ha un lato nascosto».
E lei l’ha tirato fuori dopo aver abbandonato la tv?
«Ora ho più tempo per gli hobby e i nuovi interessi: mi sono messa anche dipingere con ottimi risultati».
Ultime domande veloci. 1) Rapporto con la religione?
«Molto intimo e profondo.
2) Musica preferita?
«Ho una passione sfegatata per Maria Callas. Ascoltarla mi fa piangere».
3) Ha paura della morte?
«No, zero».
4) Rapporto con il sesso?
«Molto intellettuale, oggi non lo concepisco senza un forte coinvolgimento mentale».
5) Ricorda la prima volta?
«A 16 anni con un dj milanese bello, alto. L’abbiamo fatto in un campo di grano in periferia e alla fine ho detto: “Dio che male, ma è tutto qui?”».
6) Ha avuto molti uomini?
«Da giovane alcune storie, anche con personaggi famosi come due calciatori italiani, uno del Milan e uno dell’Inter, e uno straniero del Milan».
7) In questi anni è sparita. Come mai?
«Scelta precisa. Ogni anno mi propongo tutti i reality, ma dico sempre no».
8) Vero che ha rifiutato anche un’intervista a “Belve”?
«La Fagnani mi piace, è brava, però il format della trasmissione non mi convince».
9) C’è qualcuno che vorrebbe riabbracciare?
«Silvio Berlusconi. Mi ha sempre voluto bene, è stato importante per me. E quando gli ho detto che avevo conosciuto il mio futuro marito si è fatto da parte, ha capito subito».
Ma quindi non eravate solo amici? Ha un’espressione furba, confessi la verità...
«Avevamo una storia e siamo stati insieme per un periodo, ma non ufficialmente».
Ah ecco. 10) Ha un sogno?
«Li ho realizzati tutti, ma c’è qualcosa che ora mi stuzzica: questa intervista mi ha fatto ricordare certi momenti della tv e quasi quasi...».
La tenta l’idea di tornare in video?
«Solo se potessi continuare a divertirmi e viaggiare».