Crisi energetica

Benzina, prezzi-killer: ecco cosa accadrà fino al 5 ottobre

In attesa di capire come reperire le risorse per alleggerire gli effetti della crisi energetica, dovuta ai prezzi in aumento di gas e luce, il governo ha deciso di prendere tempo con una misura-tampone: è infatti in arrivo la proroga di 15 giorni del taglio delle accise sui carburanti, che è in scadenza il 20 settembre. Ciò significa che i prezzi di benzina e diesel saranno calmierati fino al 5 ottobre.

La proroga dovrebbe essere contenuta in un decreto ministeriale in arrivo. L’intenzione di allungare gli sconti era già stata annunciata a inizio agosto, quando era stato varato il Decreto Aiuti Bis: si tratta di uno sconto pari a 30 centesimi sul costo di benzina e diesel. Nel frattempo i tecnici del ministero dell’Economia sono a lavoro per individuare i reali margini di manovra per il Decreto Aiuti Ter: i tempi però non saranno brevi, per questo intanto si è deciso di prorogare il taglio delle accise sui carburanti.

Il vero problema è che il governo si aspettava di incassare quasi 10 miliardi con la tassa sugli extraprofitti delle aziende operanti nel settore energetico. E invece nelle casse dello Stato è finora entrato soltanto un miliardo perché la stragrande maggioranza delle imprese ha deciso di non pagare, ritenendo la misura incostituzionale. Si attende però di vedere cosa succederà il 31 agosto, data di scadenza per l’acconto di 4,2 miliardi della tassa sugli extraprofitti che non è ancora stato versato dalla quasi totalità delle aziende.