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Vaticano sotto attacco del Cremlino? Il sospetto dopo le parole del Papa

Papa Francesco

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Tutti i siti del Vaticano sono offline dal pomeriggio di oggi, mercoledì 30 novembre. Che possa trattarsi di un attacco hacker dopo lo sdegno che hanno suscitato in Russia le ultime parole di Papa Francesco sul conflitto ucraino? Alla domanda se si sia trattato di un attacco, la sala stampa della Santa Sede ha risposto che, a seguito di “rallentamenti”, era in corso “un’attività di manutenzione della rete”.

Di certo il tempismo è sospetto, dato che nella giornata di ieri l’ambasciatore russo presso il Vaticano, Alexander Avdeev, ha protestato per le parole del Pontefice sulla crudeltà delle truppe russe. “Quando parlo dell’Ucraina - ha dichiarato Papa Francesco in un’intervista rilasciata ad America Magazine - parlo di un popolo martoriato, perché ho molte informazioni sulla crudeltà delle truppe che entrano. In genere, i più crudeli sono forse quelli che sono della Russia ma non sono della tradizione russa, come i ceceni, i buriati e così via. Certamente, chi invade è lo Stato russo”.

“Ho espresso indignazione per tali insinuazioni e sottolineato che niente può far vacillare la coesione e l’unità del popolo multinazionale russo”, ha dichiarato Avdeev a Ria Novosti. Nei giorni scorsi da Mosca erano arrivate aperture riguardo a un possibile coinvolgimento del Pontefice nei colloqui di pace. “Ho pensato di fare un viaggio - ha dichiarato Papa Francesco - ma ho preso una decisione: se lo faccio, andrò a Mosca e a Kiev. In entrambe, non solo in un posto”.

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