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Capodanno dell'orrore: mano amputata, dita mozzate, cosa è successo

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La notte scorsa intorno alle 2 la Polizia di Milano ha arrestato un 19enne per violenza e resistenza a pubblico ufficiale mentre molestava gli avventori di un locale in piazza 
Duomo, aggredendo l’addetto alla sicurezza e opponendosi con violenza all’intervento di contenimento degli agenti intervenuti. Un’ora prima i poliziotti delle volanti sono intervenuti in via Giambellino, dove un 25enne cittadino marocchino, all’interno di un locale, era stato colpito al braccio da un colpo d’arma da fuoco esploso dalla strada e portato in codice giallo al Policlinico.

Le indagini degli agenti hanno portato all’arresto di un italiano di 43 anni, residente in zona e con precedenti per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. La polizia ha effettuato circa 800 controlli nella notte nella zona di piazza Duomo. Intanto un bambino di 10 anni ha perso la mano per l’esplosione di un petardo nella notte di Capodanno. È successo a Taranto. Il bimbo, a quanto si apprende da fonti della Questura, è stato portato all’ospedale Santissima Annunziata dove i medici, a causa delle lesioni riscontrate, hanno dovuto amputargli la mano destra.

E un 22enne di San Tammaro, nel Casertano, è rimasto ferito per i botti nella notte di Capodanno. Il ragazzo, a quanto appreso dai carabinieri impegnati nei controlli negli ospedali, è stato portato in un primo momento all’ospedale di Caserta, dove gli sono state amputate due dita, e poi è stato trasferito al ’Pellegrinì di Napoli per una lesione all’occhio destro. Il giovane non è in pericolo di vita. 
 

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