Clima impazzito

Meteo, Italia bollente: le cifre e le previsioni (da incubo) per il 2023

I primi giorni del 2023 confermano il caldo anomalo registrato l'anno appena passato. Coldiretti parla addirittura "dell'anno più bollente mai registrato prima in Italia". La temperatura media, infatti, è stata superiore di 1,15 gradi con una caduta del 30 per cento di precipitazioni in meno, rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. "L'anomalia climatica- sottolinea la Coldiretti- è stata più evidente nel nord Italia dove la temperatura è stata superiore addirittura di 1,37 gradi la media mentre il deficit idrico è stato del 40 per cento con pesanti effetti sull'ambiente, sull'agricoltura ma anche sul turismo della neve e sullo smog nelle città".

 

 

Effetti ben evidenti anche nel 2023 "con i grandi laghi che hanno ora percentuali di riempimento che vanno dal 17 per cento di quello di Como al 24 del Maggiore fino al 34 del lago di Garda mentre il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -2,9 metri e si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell'arco alpino e appenninico".

 

 

Prosegue così il surriscaldamento, che va avanti dal 2014 e che si accompagna a una evidente tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi fra siccità, nubifragi, bombe d'acqua, grandinate, bufere di vento e tornado. A pagare le conseguenze l'agricoltura. "I danni provocati dalla siccità e dal maltempo - conclude l'associazione - hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro, con cali dei raccolti che mettono a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea che vanno dal 30 per cento per l'extravergine di oliva al 10 per passate, polpe e salse di pomodoro fino al 5 per il grano duro destinato alla produzione di pasta tricolore".