CATEGORIE

Milano, la studentessa suicida: il paradosso dei nostri figli, sazi e disperati

mercoledì 15 febbraio 2023

3' di lettura

La notizia è subito sparita, travolta da quelle su Sanremo, il terremoto in Siria e Turchia e la guerra in Ucraina. Parliamo della studentessa di vent’anni che si è suicidata a Milano all’interno della sua università. Ai genitori ha lasciato un biglietto con poche strazianti parole: “Scusate per i miei fallimenti”.

Quali fallimenti si possono imputare a una ragazzina? Ritardo degli esami? Percorso universitario sbagliato? Colpisce anche l’ambiente dove è avvenuto il gesto. Per gli studenti l’università dovrebbe essere una vera e propria casa dove sentirsi tutelati. Secondo l’OMS i suicidi sono la seconda causa di morte nella fascia di età trai 15 e i 29 anni. La Federazione Italiana Medici Pediatri lancia l’allarme sull’incremento avvenuto negli ultimi due anni (+55%). Complice la pandemia e le misure restrittive imposte per legge in Italia il numero complessivo dei decessi per suicidio è salito a 4000 l’anno. Per non parlare dell’aumento esponenziale di manifestazione di disagio giovanile come comportamenti autolesionistici, isolamento, fobia sociale, senso di solitudine, attacchi di panico, depressione, difficoltà relazionale, disturbi alimentari e uso di alcool o di sostanze stupefacenti.

FRAGILITÀ
La psicologa Elisa Caponetti spiega: «Uno stato di profondo malessere accomuna ormai intere generazioni, vittime di una crescente frustrazione. Assistiamo ad una crescente fragilità e debolezza psicologica accompagnata da un disimpegno e disorientamento degli adulti. I giovani vivono sempre più soli riempiendo il loro vuoto con l’utilizzo dei social o del web. Esistenze caratterizzate spesso da assenza di entusiasmo e slanci emozionali, in cui appare una totale contrapposizione tra la vita reale e quella virtuale rappresentata immaginariamente sui social».

Ecco tornare alla ribalta il ruolo devastante dei social per i più giovani. Caponetti: «I social sono pervasi da una falsa felicità perché vengono riprodotte situazioni artefatte e perfette, immagini di sé completamente artificiali e alterate. Vite talmente manipolate e contrapposte da far emergere una totale scissione. Ed è così che vengono postate foto solo filtrate, in cui occorre necessariamente e in modo ossessivo mostrare di essersi conformati ad un modello di bellezza ispirato dai tanti influencer, dove ciò che conta è soltanto la rappresentazione visiva, tutto il resto non necessita di essere mostrato. Tutto è ricerca di apparente perfezione, un corpo da mostrare senza alcuna presenza di un minimo difetto o caratteristiche proprie. Tutto è omologazione».

BONUS
In un simile contesto non meraviglia la richiesta da parte di David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Psicologi, di inserire nel “decreto milleproroghe” un bonus psicologico. Afferma Lazzari: «I problemi psicologici sono sotto gli occhi di tutti e l’aiuto psicologico non può essere un lusso per i pochi che possono permetterselo economicamente». Illuminante, inoltre, l’analisi del filosofo Stefano Zecchi che indica due responsabili: la società che tratta i giovani come una categoria astratta e le famiglie sempre più deboli o divise. Zecchi: «È necessario specificare che i giovani in questione sono i nostri figli e che i genitori hanno gravissime responsabilità. In pochi decenni», osserva, «siamo passati dal padre padrone al padre coglione, cioè un padre assente, deresponsabilizzato, incapace di dire di no».

Sangue a Milano Chamila Wijesuriya, le foglie in bocca: ipotesi-choc sulla sua morte

Milano Milano, inseguimento a 200 km/h: a bordo minori rom

Milano, scontro tra antagonisti e polizia

tag

Ti potrebbero interessare

Chamila Wijesuriya, le foglie in bocca: ipotesi-choc sulla sua morte

Milano, inseguimento a 200 km/h: a bordo minori rom

Massimo De Angelis

Milano, scontro tra antagonisti e polizia

Milano, violenza dagli antagonisti: bombe carta e oggetti contro la Polizia

Andrea Sempio, bomba del Tg1: "La sua impronta di fianco al cadavere di Chiara Poggi"

L'ultima, clamorosa, svolta nel caso Garlasco. Stando ai nuovi accertamenti scientifici disposti dalla procura di Pa...

Garlasco, "i colpevoli sono più di 4": la frase di Corona fuori dalla Procura

"Io da chi lo so non ve lo dico, io vi sto dicendo che il procuratore Napoleone ha da tre anni, da quattro anni, de...

Garlasco, Andrea Sempio non si presenta in Procura: "Guerra dura"

Andrea Sempio, nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, non si è presentato in Procura. L'uomo era ...

Garlasco, quei rumors sulla madre di Andrea Sempio

La storia del delitto di Garlasco è anche la storia di tre madri che soffrono, ciascuna per un motivo diverso. I ...