Mistero

Giulia Cecchettin e Filippo, "nessuna prova del fatto che siano morti"

Non si spegne la speranza di ritrovare Giulia CecchettinFilippo Turetta vivi. Al momento dei due ex fidanzati veneti scomparsi in auto sabato sera non si hanno tracce, ma l'avvocato della famiglia Cecchettin si dice fiducioso: "Non abbiamo ad oggi dati certi, nemmeno per affermare che Giulia, in ipotesi, sia trattenuta dall'ex fidanzato contro la sua volontà. Ma non vi è neppure alcun elemento contrario per dire che i ragazzi non siano vivi". Raggiunto dall'Ansa, Stefano Tigani conferma che l'ultima rilevazione elettronica attendibile del passaggio della vettura risalga a domenica mattina, intorno alle ore 9, sulla strada (la 51 di Alemagna) che da Cortina porta a Dobbiaco. Nessuna certezza, dunque, sull'ultimo avvistamento riportato da LaPresse, che vedrebbe l'automobile al confine con l'Austria in data mercoledì 15 novembre. L'allerta sarebbe stata segnalata dal sistema Targa System, lo stesso che aveva già fotografato la targa tra il Vigonovo e Treviso, vicino al fiume Brenta e la foresta del Cansiglio

"Noi vogliamo solo che tornino. Certo - prosegue il legale - essendo passati ormai cinque giorni di ricerche ininterrotte, senza nessun risparmio di forze, vorremmo, auspichiamo, che arrivino finalmente risultati concreti". Intanto è in corso un briefing presso la tenenza dei carabinieri di Dolo (Venezia) per coordinare le ricerche dei due giovani. Le forze dell'ordine stanno decidendo su quale zona concentrare le operazioni. A seconda delle specificità delle aree che forze dell'ordine e vigili del fuoco intenderanno ispezionare, sono pronti blitz con droni, unità cinofile, gommoni e sommozzatori. 

A preoccupare maggiormente il fatto che Giulia si dovesse laureare proprio oggi. L'appuntamento per la discussione della laurea la 22enne l'aveva stamane alle 8.30, primo turno, nell'aula nel Dipartimento di Ingegneria dell'informazione (Dei) di via Gradenigo, a Padova. Il suo nome, però, oggi non c'è nell'elenco dei laureandi.