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Meteo, Mario Giuliacci: il Ciclone di fine anno, previsioni stravolte (in peggio)

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Le ultime proiezioni meteorologiche suggeriscono una variazione nei piani, poiché il Ciclone di Fine Anno potrebbe colpire prima delle previsioni iniziali. Nonostante non raggiunga immediatamente il suo picco, sembra destinato a provocare un notevole deterioramento delle condizioni meteorologiche già nel corso del 30 dicembre, estendendosi poi con maltempo diffuso anche tra il 31 dicembre e il 1 gennaio: questo è quanto anticipa il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito personale. L'arrivo di temperature più rigide potrebbe richiedere qualche giorno aggiuntivo. Quindi, mentre le modalità cambiano leggermente, la rivincita parziale dell'inverno per gli ultimi giorni dell'anno rimane confermata.

Clicca qui per accedere al sito del colonnello Mario Giuliacci

Dove ci aspettiamo le precipitazioni e la neve? Secondo gli ultimi dati dei modelli previsionali, le prime piogge colpiranno il Nordovest già alla fine del 29 dicembre, ma il peggioramento reale si verificherà il giorno successivo. Sabato 30 dicembre, sono previste piogge diffuse, talvolta abbondanti, su tutto il Nord, le regioni centrali tirreniche e la Sardegna, con nevicate sulle Alpi sopra i 900-1000 metri; le temperature subiranno poche variazioni, poiché il maltempo sarà accompagnato da venti meridionali temperati.

Nell'ultimo giorno dell'anno, domenica 31 dicembre, il maltempo persistirà soprattutto al Nordest e nelle regioni centrali, coinvolgendo poi, alla fine della giornata, anche il Sud. Quindi, in particolare, ci aspettiamo una Notte di San Silvestro piovosa in gran parte del Sud e nelle regioni centrali adriatiche, mentre altrove sarà più asciutto. Il Capodanno vedrà ancora piogge su molte zone del Centro-Sud, con nevicate sull'Appennino Centrale, ma a quote piuttosto elevate, dato che le temperature rimarranno al di sopra della norma.

In sintesi, il Ciclone di Fine Anno richiederà l'uso dell'ombrello, ma non obbligherà a indossare pesanti cappotti, poiché, nonostante il maltempo, le temperature generali rimarranno al di sopra della media. Tuttavia, l'incontro con il freddo vero sarà solo rimandato di qualche giorno. Secondo le ultime proiezioni, correnti gelide di origine polare raggiungeranno l'Italia, infiltrandosi a partire dalla seconda metà del 2 gennaio e irrompendo con forza il 3 gennaio. Nei primi giorni del nuovo anno, ci aspettiamo quindi un deciso calo delle temperature al Nord e, in parte, anche al Centro, con le regioni meridionali coinvolte solo marginalmente. In ogni caso, almeno al Nord, si prevede un freddo pungente, tipico del pieno inverno.

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