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Firenze, molotov contro il Consolato Usa: una pista inquietante

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Ignoti hanno lanciato e fatto esplodere, la notte scorsa, a Firenze, due bottiglie incendiarie nei pressi del consolato degli Stati Uniti d'America. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri avvisati dalla vigilanza della sede diplomatica. In corso accertamenti per risalire ai responsabili che, secondo quanto si apprende, intorno alle 4 avrebbero lanciato le bottiglie incendiarie da una strada laterale rispetto a quella in cui si trova il consolato. 

Il gesto conferma il clima pesantissimo in cui è piombata l'Italia, sull'onda della guerra tra Israele e Hamas scoppiata a Gaza lo scorso 7 ottobre, subito dopo le stragi di civili ebrei a opera dei jihadisti palestinesi. Un diffuso sentimento di anti-semitismo che rischia di unirsi con l'anti-americanismo, identificando in Israele e Stati Uniti i due nemici da intimidire, combattere, abbattere.

 

 

 

Le bottiglie, spiegano gli inquirenti, hanno fatto delle fiammate sull'asfalto e fortunatamente non risultano al momento danni né materiali né tanto meno a persone. La zona è videosorvegliata e gli accertamenti dei carabinieri avrebbero già preso in esame le immagini disponibili. E' stata già informata la procura di Firenze.

 

 

 

Il consolato degli Usa a Firenze è una sede guidata da un diplomatico di carriera e si trova in lungarno Vespucci. L'edificio copre il perimetro di un isolato ed è da anni protetto e vigilato, anche tenendo a distanza il transito dei veicoli, per prevenire disordini e attacchi. Il lato che si affaccia sul fiume Arno è solo pedonale. Chi ha lanciato le bottiglie incendiarie avrebbe agito da una strada traversa, a una distanza che impedirebbe di colpire l'edificio e, forse, anche di non farsi riconoscere. Ignoti, per il momento, i motivi del gesto non essendo ancora pervenute rivendicazioni.

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