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Trattori in marcia, l'appello ad Amadeus: "Ospitaci a Sanremo"

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La protesta dei trattori è diretta a Roma: centinaia di mezzi si stanno muovendo in queste ore per raggiungere la Capitale da Orte, nel Viterbese; da Foiano della Chiana in provincia di Arezzo; e da molti altri presidi in tutta Italia. Si tratterebbe di circa 250 trattori. L'obiettivo è portare all'attenzione del governo la battaglia contro le direttive dell'Unione europea. Uno dei portavoce degli agricoltori, Salvatore Fais, ha spiegato che "porteremo la nostra protesta nella Capitale, andiamo avanti in attesa di risposte concrete". 

La partenza da Arezzo è avvenuta questa mattina alle 7, quando i trattori hanno iniziato a muoversi verso la Cassia, via scelta per raggiungere Roma, dove si uniranno al resto dei trattori provenienti da tutta Italia. Le 17 l’ora prevista per l’arrivo. Poi verrà allestito un nuovo presidio in zona Nomentana. Alla partenza era presente un massiccio servizio d’ordine, con polizia, carabinieri, polizia municipale e Anas. Ma non ci sono stati particolari disordini o tensioni né disagi per il traffico. Il corteo verso Roma sarà in ogni caso accompagnato dagli agenti, in particolare dalla Digos.

 

 

 

Gli agricoltori, poi, nella settimana in cui l'attenzione sarà tutta per il festival di Sanremo, chiedono di avere visibilità durante la kermesse: "Noi chiediamo ad Amadeus se ci può ospitare a Sanremo, così possiamo raccontare a tutti gli spettatori le nostre ragioni, pacifiche ma chiare - hanno detto in collegamento con Agorà Weekend dal presidio di Orte -. L’agricoltura sta morendo, deve essere rappresentata. Chiediamo aiuto ad Amadeus. Grazie se accoglierà il nostro appello".

 

 

 

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