CATEGORIE

Torino, falsi mendicante col cane: degrado e vergogna, da dove arrivano gli animali

di Simona Pletto sabato 24 febbraio 2024

4' di lettura

Cani sdraiati su coperte luride accanto a ciotole di cibo, tenuti al freddo o sotto al solleone. Alcuni addirittura drogati per farli stare fermi lì, seduti, accanto al finto clochard di turno che li sfruttava per intenerire i passanti e ottenere denaro da spartire poi con un vero e proprio racket dell’elemosina. Un giro di affari, quello appena scoperto, che fruttava in media 30mila euro a settimana. Ogni 15 giorni circa un furgone, guidato da un complice romeno, si occupava di trasportare dalla città di Piscolt (Romania) a Torino e viceversa, i “mendicanti” e i cani che avrebbero dato il cambio agli altri di ritorno in Romania, innescando una sorta di ricambio continuo di persone e animali tale da non destare sospetti.

Cani, boom di furti: ecco quanti ne spariscono ogni giorno

Ginevra - una bellissima femmina di American Staffordshire terrier, occhi tondi e distanti, orecchie con l’attacca...

L’organizzazione dell’Est che gestiva i “pendolari clochard” a cui assegnava i cani, è stata scoperta dalla polizia locale, che ha identificato e denunciato per vari reati, tra cui il maltrattamento di animali, venti persone. Cinque gli indagati considerati i “mandanti” dell’accattonaggio pendolare; due le denunce per il reato di organizzazione di accattonaggio in concorso. I cani, meticci di taglia piccola e media, venivano “noleggiati” in un allevamento di Piscolt ed erano quasi tutti controllati dallo stesso veterinario romeno finito anch’egli nei guai. Altri avevano i documenti contraffatti. Il business della carità a quattro zampe concentrato nel cuore del capoluogo piemontese rendeva tra i 600 e gli 800 euro alla settimana per ogni pseudo mendicante, quasi tutti romeni di mezza età e spesso disoccupati a casa loro, pronti a pagare agli organizzatori 1.600 euro per il viaggio in Italia.

Feltri, la verità sulla beneficenza: "Perché ho pagato la multa ai senzatetto"

"Vengo definito di frequente 'stro**o' e 'cinico', ma tale non mi sono mai sentito": Vittorio ...


«La nostra lotta contro il racket dei clochard è iniziata oltre un anno e mezzo fa», rivendica Pierlucio Firrao, vice capogruppo di Torino Bellissima (centro destra). «Devo dire che, oltre alle indagini della polizia Municipale, è stata utile la collaborazione dei commercianti – aggiunge il consigliere d’opposizione -. Io ho raccolto video, foto e testimonianze, per denunciare questo sistema che lucrava sulle spalle di animali e a volte anche di persone. Qualcuno di questi mendicanti ha ammesso di guadagnare poco o nulla in Romania, e di aver accettato questo tipo di lavoro che durava un paio di mesi per riuscire a mangiare. Uno mi ha confidato di guadagnare 150 euro al giorno con il cane, 50 invece senza». Firrao tempo fa ha chiesto cambiare il regolamento comunale affinché ogni clochard possa chiedere l’elemosina con un cane ma a patto che Fido sia di sua proprietà, provata dal microchip. «Alcuni mendicanti diciamo veri – conclude -, trattano bene i propri cani. Questo metodo eviterebbe lo sfruttamento da parte del racket come abbiamo visto a Torino, città dove peraltro nel 2023, sempre in centro, sono stati sequestrati ben 14 cani drogati. Vengono sedati così non scappano».

Napoli, clochard trovato senza vita dopo il concertone: "Morto di stenti"

Una storia triste. Una di quelle che devono far riflettere. Un cadavere è stato ritrovato stamattina sotto i port...


Buona parte degli animali, utilizzati per impietosire i passanti, sono stati sequestrati e affidati al canile municipale. L’inchiesta a Torino è partita nel dicembre 2022, quando due persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria per contraffazione di passaporti e libretti sanitari di cani utilizzati per chiedere l’elemosina nelle vie del centro di Torino. Così si è scoperto il giro dei mendicanti su e giù dalla Romania. Molti di loro erano addirittura pronti a vendere il cane da “comparsa” ai passanti inteneriti, dietro a un compenso non inferiore a 200 euro. Il caso di Torino non è purtroppo isolato.

Cabine telefoniche, casa per clochard: a Milano i nuovi monumenti al degrado

Era il lontano 1952 quando in piazza San Babila, per iniziativa della concessionaria Stipel, venne installata la prima c...

«In Italia sono migliaia i medicanti che sfruttano i cani a scopo di lucro e che li trattano male, li sedano persino», confida Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi). «Ma, va detto, ve ne sono anche tanti che amano il proprio amico a quattro zampe e che rinunciano a un pezzo di pane per darlo al proprio cane. Io vivo a Cecina, dove proprio ieri ne ho visto uno davanti a un supermercato. Nel mio Comune, come in tanti altri enti italiani, è vietato chiedere l’elemosina con i cani. Ma sa com’è: il cane sta lì, uno passa e offre denaro al proprietario. Ripeto, altra cosa è il racket dell’Est. Una volta si usavano le scimmie, poi si è passati ai gatti, ai pappagallini, ora ai cani. Occorre dunque regolarizzare la cosa, magari aiutare i veri clochard ad avere un microchip intestato». Da Bologna a Roma, da Trento a Verona fino a Milano: il racket dei pendolari dell’elemosina non risparmia soprattutto le grandi città. Già due anni fa l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) denunciava un traffico illegale di cuccioli provenienti dall’Est e dati ai clochard per chiedere l’elemosina. In molti Comuni, comunque, è consentito mendicare con Fido, salvo che non sia denutrito o maltrattato. Pena il sequestro del cane. In altri rarissimi casi, la sanzione è pari a 300 euro. Spiccioli per il racket dell’elemosina.

Napoli, clochard trovato senza vita dopo il concertone: "Morto di stenti"

Una storia triste. Una di quelle che devono far riflettere. Un cadavere è stato ritrovato stamattina sotto i port...

al salone del libro Guido Crosetto replica ai pro-Pal che lo contestano: azzerati

Salone del Libro Salone del Libro, l'infernale girone di Torino per standisti in cerca d'autore

Serie A Serie A, Zalewski e Asllani stendono il Toro: l'Inter resta in corsa per lo scudetto

tag

Ti potrebbero interessare

Guido Crosetto replica ai pro-Pal che lo contestano: azzerati

Salone del Libro, l'infernale girone di Torino per standisti in cerca d'autore

Daniele Dell'Orco

Serie A, Zalewski e Asllani stendono il Toro: l'Inter resta in corsa per lo scudetto

Torino, Lui le sfregia il viso? Lei si vendica così: arrestata

Garlasco, il giallo dietro la traccia "33": cosa dicevano gli investigatori nel 2020

Un mistero nel mistero, quello dell'impronta trovata vicina al corpo di Chiara Poggi e attribuita oggi ad Andrea Sem...

Garlasco, l'audio della gemella Cappa alle Iene: "Voglio essere pagata, dirò tutto"

Un testimone finora inedito ha aggiunto alcuni particolari scottanti sul caso Garlasco. Questo e altro sono al centro de...

Garlasco, il legale di Stasi: "Se ascoltano Poggi 2 volte in 2 mesi..."

"Oggi è un ulteriore passo delle indagini tradizionali, è una giornata ovviamente significativa"...

Salerno, l'ex grillino insulta un docente universitario: "Stai zitto, non rompere il cazz***"

Un ex grillino, con un passato in Parlamento, è stato cacciato da un'aula universitaria. Lui, dal canto suo, ...