"Serve coesione, specialmente su una materia come la sicurezza e le morti sul lavoro": il monito, diretto a Maurizio Landini, arriva dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Quest'ultimo, intervistato dal Corriere della Sera, ha bollato come "falsa" la dichiarazione che il segretario generale della Cgil ha fatto all'indomani dell'esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana. Landini, infatti, aveva detto: "La Cisl davanti ai morti ha deciso di non scioperare".
Questa frase, ha commentato Sbarra, "è falsa perché come dovrebbe sapere il segretario della Cgil, nelle ore successive alla tragedia di Suviana la Cisl ha proclamato 4 ore di sciopero nazionale nel gruppo Enel, l’astensione dal lavoro di tutte le categorie private della provincia di Bologna e un presidio davanti alla sede Enel. Ma soprattutto quella frase è pericolosa, perché mette contro i lavoratori nelle fabbriche, crea un clima rovente che può deflagrare in violenza. È così che vogliamo gestire questa fase?".
In ogni caso, secondo lui è "sbagliato personalizzare la vicenda. Gli ricorderò, in fraternità sindacale, che fin dalla nostra fondazione, più di settanta anni fa, abbiamo sempre rifiutato presunte egemonie da parte di altri. Il pluralismo è una ricchezza anche nel mondo del lavoro. Detto questo, mi pare che l’azione unitaria sia viva e vegeta nelle piattaforme contrattuali, nella gestione delle crisi, in tante proposte di politica di sviluppo...".