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Milano, arrestato terrorista: "Preparate le vostre teste a essere tagliate"

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È stato arrestato questa mattina El Mahdi Tbitbi, il 28enne finito in manette per istigazione a delinquere finalizzata al terrorismo. Il ragazzo inizialmente si era detto felice di vivere in Italia; era "orgoglioso" del Bel Paese dove viveva dal 2011.

Il repentino cambiamento è avvenuto tempo dopo quando ha iniziato a lamentare "un'insofferenza e acredine nei confronti degli usi e costumi occidentali" arrivando anche a "dichiararsi un "mujaheddin" ed esprimendo la volontà di andare a combattere". Alla scoperta si è arrivati grazie all'analisi dei suoi profili social nell'inchiesta del pm milanese Bruna Albertini e degli agenti della Digos, e riportato nell'ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Lorenza Pasquinelli.

 

 

 

 

"Preparate le vostre teste a essere tagliate, oh voi che aiutate il diavolo a sussurrare", scriveva sui suoi profili social lo scorso autunno. E ancora: "Morire non è un problema, l'inferno sì". L'uomo è stato fermato mentre si trovava in un centro di accoglienza di Milano dove saltuariamente lavorava come interprete. Le indagini hanno preso il via da una denuncia presentata lo scorso dicembre dall'ex parlamentare e attuale direttore editoriale del quotidiano Libero, Daniele Capezzone. Il 28 novembre, dopo un suo intervento sul velo islamico all'edizione serale del Tg4, dove era stato invitato come ospite, Tbitbi gli aveva infatti mandato alcuni messaggi su Instagram: "Sciacquati la bocca prima di parlare del velo islamico. Volete un paese di p….., un paese di usa e getta. Attenzione, userò tutta la tua famiglia per fartelo capire. (…) Ve lo prometto che vi faccio pagare con la malvagità ogni piccola cosa contro fede di Dio. Anche con il nucleare. Giuro su Dio".

 

Il 28enne nel messaggio "preparate le vostre teste a essere tagliate, oh voi che aiutate il diavolo a sussurrare”, postato il 28 ottobre scorso, secondo quanto emerge dall’ordinanza di custodia, il  30 novembre menziona il profilo ufficiale della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il profilo ufficiale del leader M5S Giuseppe Conte, scrivendo che “fra un mese, io vado spero per sempre. Siate pronti alla guerra”. Rivolgendosi a un amico, poi, assicurava “la malvagità che non hai mai visto nemmeno nei film”. Il 29 marzo, invece, pubblica un ulteriore video in cui si rivolge al vicepremier Matteo Salvini, scrivendo che “non è né un arabo puro, né un italiano puro e che il suo intento è quello di fare polemica”, quindi afferma che arriveranno “i tempi brutti”, invitando al contempo le persone di fede musulmana a unirsi. “Mi esploderò… io percorrerò questa strada fino alla morte… sono disposto a morire con i musulmani e i credenti”, si legge in un altro messaggio. Lo scorso 10 giugno, in un’intercettazione in lingua araba con sua madre, il 28enne dice di “vivendo momenti difficili” e di “pensare soltanto di andare a morire con i soldati… di andare a combattere in Palestina”.

 

 

 

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