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La vita è incertezza, rallegriamoci di ciò che abbiamo

di Steno Sari domenica 3 novembre 2024

2' di lettura

Un acuto osservatore del passato dichiarò: «Un’altra cosa ho visto in questo mondo: in una corsa non vince sempre il più veloce, in una battaglia non vince sempre il più forte. Non sempre i più sapienti hanno pane né i più intelligenti sono ricchi. Quelli che fanno carriera non sono sempre i più capaci. Può sempre capitare un imprevisto e una sfortuna» (Qoelet 9,11, TILC).

La vita è piena di imprevisti e non siamo sempre sicuri di come andranno a finire le cose. Potrebbe sembrare che qualità come rapidità, potenza e istruzione siano la chiave del successo in ogni impresa. Ma spesso le cose prendono una piega inaspettata. Chi ha tutte le carte in regola per avere successo spesso non ci riesce, e generalmente per ragioni che vanno al di là del suo controllo.

Tragici incidenti possono accadere perché ci troviamo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Eventi imprevisti come una malattia grave o una tragedia possono accadere a chiunque, ovunque e in qualsiasi momento. Sia che siamo forti o che siamo deboli, sofferenze e morte possono abbattersi inaspettatamente su chiunque di noi in qualsiasi momento. È anche vero che a qualcuno può accadere qualcosa di buono semplicemente perché si trova al posto giusto nel momento giusto.

Ma anche le circostanze fortunate spesso si verificano all’improvviso, in modo imprevisto. Con questo non voglio avanzare l’ipotesi, sembra molto diffusa, che nella vita sia tutto deciso dal “destino”, ma che non possiamo predire con sicurezza l’esito di tutto ciò che facciamo. Per quanto uno sia ben preparato e ce la metta tutta, ci sono sempre dei fattori incidentali che sfuggono al suo controllo e che possono influire sull’esito di un’impresa: il destino non c’entra. La nostra vita è fragile e può cambiare completamente da un giorno all’altro.

Allora come possiamo far fronte alle incertezze della vita? Anzitutto, non possiamo ignorarle, considerandole come se non esistessero, dobbiamo essere realisti e ammettere che ci sono. Dato che le cose cambiano in fretta non attribuiamo troppa importanza a qualsiasi dolore, gioia, relazione o possedimento di questo mondo. Non c’è nulla di permanente, viviamo come in un palcoscenico, in cui le scene cambiano in fretta.

Una cosa possiamo farla: rallegriamoci di quello che abbiamo, per quanto poco possa essere. Con il giusto atteggiamento mentale non lasciamoci sopraffare quando le cose vanno storte e sembra che le circostanze avverse abbiano la meglio. Quelli che non fanno altro che rimuginare su ciò che nella loro vita va storto spesso non vedono le cose che stanno andando bene.
Coltivando un vasto campo di interessi rischieremo meno di veder infrangersi tutte le nostre speranze e sogni: rimane sempre qualcosa che ha valore. Riflettiamo sull’importanza di vivere il presente con consapevolezza, apprezzando ciò che abbiamo. Eviteremo così di concentrarci solo sulle nostre ambizioni o sui risultati che, una volta raggiunti, spesso si rivelano transitori ed effimeri.

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