Un muratore egiziano di 24 anni è stato arrestato dalla polizia di Biella con l'accusa di avere violentato una donna davanti al figlio di quattro anni. La donna con il suo bambino si era recata nel suo alloggio di Biella in ristrutturazione per vedere i lavori per i quali aveva incaricato un giovane egiziano. L'uomo, una volta entrata la donna, l'avrebbe chiusa nell'appartamento e l'avrebbe violentata, minacciandola di morte con l'uso di una fascetta da elettricista.
La vittima avrebbe subito altre due violenze sessuali, alcune delle quali in presenza del figlio. La donna, per il timore di essere uccisa e per proteggere il proprio bambino, si sarebbe dimostrata arrendevole, fino a riuscire a calmare il proprio aguzzino. Nel pomeriggio - ha raccontato - è riuscita a convincerlo a uscire per comprare da mangiare. Ed è in questo frangente che è riuscita ad attirare l'attenzione di una guardia giurata e a chiedere aiuto, mentre il giovane, intuito l'imminente arrivo della polizia, è fuggito.
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Tutti sapevano, ma nessuno fiatava. Solo il coraggio di una donna ha permesso di smascherare il mostro che si nascondeva...È subito partita la caccia all'uomo. Gli investigatori della squadra mobile con la scientifica hanno repertato le tracce del reato. La Procura della Repubblica di Biella ha raccolto la testimonianza della vittima e il pubblico ministero di turno ha richiesto al giudice la custodia in carcere dell'uomo. Nel frattempo l'egiziano, che viveva nel Milanese, è stato rintracciato. È stato arrestato e portato in carcere a Biella.