CATEGORIE

Villa Pamphili, Kaufmann insulta gli italiani: "Siete dei mafiosi"

di Simona Pletto giovedì 19 giugno 2025

4' di lettura

Si faceva chiamare Ford Rexal quando millantava produzioni cinematografiche, Matteo Capozzi per affittare barche e procurarsi false identità in Sicilia come a Viterbo, ma all’anagrafe americana sarebbe Francis Kaufmann. Un 46enne dal volto pulito, la dizione perfetta e una valigia carica di bugie, fermato tra i turisti, mentre cercava di fuggire dalla Grecia a bordo di un catamarano, con lo stesso aplomb con cui aveva attraversato il Mediterraneo dopo l’ennesima reinvenzione. Peccato che quell’uomo dai mille volti si presume nascondesse l’assassino di Stella – una giovane donna dell’Est ancora da identificare – e della loro bambina Andromeda, ritrovate entrambe senza vita e prive di vestiti il 7 giugno scorso tra la vegetazione di Villa Pamphili. Il parco più grande - e in parte abbandonato - di Roma, dove il verde non ha potuto nascondere l’orrore. La piccola è stata strangolata, per la madre si attendono gli esiti dell’autopsia. A Marsascala (Malta), dove la bimba sarebbe nata circa otto mesi fa senza alcuna registrazione ufficiale, e dove il 46enne ha vissuto dal 2023 al 2024, una vicina lo ricorda bene: «Lo vedevo spesso al supermercato, anche in farmacia. Parlava poco. Era gentile, non sorrideva mai». Non sapeva nulla della donna, mai vista. Solo lui, e una carrozzina.

Kaufmann non è un nome che i registri europei conoscevano. E questo ha complicato le cose per chi, dopo la scoperta dei due cadaveri, gli dava la caccia. Era arrivato in Italia via mare, presumibilmente per evitare controlli sui documenti. Per farlo aveva noleggiato un’imbarcazione da un imprenditore siciliano, contattandolo con tre SIM diverse. Si era presentato come “Capozzi”, e aveva chiesto assistenza via radio per l’attracco. Era il 27 marzo. Ma prima ancora, il 16 marzo, aveva contattato un’altra azienda di Palermo che affitta ville ma anche imbarcazioni. «Mi ha solo chiesto il costo per raggiungere Malta dalla Sicilia», spiega il titolare. Da quel momento, le sue tracce diventano quelle di un fantasma in viaggio: Sicilia, Lazio, qualche scalo minore. Fino a Roma. La capitale era diventata una meta sicura per nascondersi. Ma lì qualcosa è andato storto. L’uomo, già denunciato per violenze negli Usa, aveva avuto episodi aggressivi anche in Italia, proprio contro Stella. I poliziotti romani lo avevano già identificato, dopo una segnalazione di atteggiamenti violenti verso la compagna, ma non era stato fermato. Solo identificato. Un’altra, più inquietante, è datata nei giorni in cui la donna era con ogni probabilità già morta: Kaufmann è stato fermato mentre passeggiava con la neonata in braccio. «Piangeva forte. Lui spiegò che la madre era “via per lavoro”. Nessun controllo, nessuna perquisizione. In quei giorni, mentre vagava solo con la bimba già orfana di madre, aveva chiesto asilo ad un amico spiegando che la madre lo aveva lasciato solo con la piccola. L’ennesima bugia.

Villa Pamphili, la sciacallata del Pd contro il governo

L'omicidio di Villa Pamphili? In estrema sintesi, colpa del governo Meloni. La sciacallata arriva ancora una volta d...

Chi era davvero quest’uomo che da giovane aveva studiato regia, viveva con 5.000 euro al mese inviati dai genitori americani e si presentava come «produttore indipendente»? Su Facebook, sotto il nome di Rexal Ford, postava immagini patinate, citazioni di Tarkovskij e brevi trailer mai realizzati. Sempre su Fb, un altro profilo col nome Matteo Capozzi, lo vede millantare conoscenze che non ci sono e aziende per lo più a lui sconosciute. Come un rivenditore di auto siciliano, che stupito borbotta: «Ma io questo proprio non lo conosco! Cosa ci fa la mia ditta sulla sua pagina Facebook...?». «Mi ha inviato poche righe su messanger il 6 maggio», ricorda invece Elisa Resegotti, titolare del Giardino botanico di Pianamola a Bassano Romano (Viterbo). «Mi ha chiesto se poteva collaborare con me, io credo nel mio giardino botanico. O magari mi ha contattata per il mio impegno passato nella produzione cinematografica. Ad ogni modo io non gli ho mai risposto».

Tre sim, tre carte di credito, tre alias, quelli fin qui scoperti se non altro. E poi c’è l’ultima parentesi di vita a Roma, con accanto la compagna russa forse conosciuta a Malta e con la figlioletta. C’è chili ha visti frequentare i ristoranti più costosi, ma anche la mensa della Caritas, fino a vivere in una tenda a ridosso di Villa Pamphili. Dietro alle tante personalità, si muoveva un individuo scivoloso e manipolativo. Gli inquirenti lo descrivono come un soggetto «dotato di grande capacità di depistaggio, freddo e pericoloso». Il suo passato è pieno di silenzi: violenze familiari, espulsioni da associazioni culturali, relazioni chiuse con denunce. Ora è rinchiuso al carcere di Larissa, in Grecia. Ha rifiutato il trasferimento in Italia e davanti al giudice per la convalida del fermo ha gridato: «Italiani mafiosi».

Intanto la Procura di Roma ha firmato la rogatoria per poter svolgere indagini tra Malta, Grecia, Russa e Ucraina, paesi in cui si pensa provenisse Stella. Dopo il delitto a Villa Pamphili, Kaufmann ha provato a cancellare le ultime tracce e si è rimesso in viaggio. Raggiunta la Grecia, ha toccato l’isola di Skiathos, dove è stato infine fermato il 17 giugno. Anche lì, sotto altro nome, pronto a cambiare di nuovo pelle. Eppure, qualcosa scricchiola nella trama di questa fuga. Gli investigatori italiani lo avevano già fermato almeno tre volte, ma senza approfondire. Oggi, mentre si chiude il cerchio intorno a un assassino dalla voce gentile e dai passaporti cangianti, resta il dubbio sordo di ciò che si sarebbe potuto evitare. Forse bastava ascoltare quel pianto. O forse bastava guardare meglio dietro uno dei tanti suoi falsi nomi.

Villa Pamphili, "sono Capozzi": scoperta-choc su Kaufmann

Tanti, troppi, i misteri dietro a Rexal Ford, alias Francis Kaufmann, nonché, Matteo Capozzi. Uno di questi ...

tag
villa pamphili

Clamoroso! Villa Pamphili, a Kaufmann 863mila € dal governo Conte

la ricostruzione Anastasia Trofimova, dalla Siberia a Malta: ecco chi era

riconoscimento Omicidio di Villa Pamphili, il dettaglio del piede di Anastasia dietro la svolta

Ti potrebbero interessare

Villa Pamphili, a Kaufmann 863mila € dal governo Conte

Anastasia Trofimova, dalla Siberia a Malta: ecco chi era

Omicidio di Villa Pamphili, il dettaglio del piede di Anastasia dietro la svolta

Villa Pamphili, chi è la donna uccisa: colpo di scena a Chi l'ha visto

Bologna, l'Università in campo contro gli ebrei

E dove se non nella rossissima Bologna, la cui gloriosa Alma Mater è da sempre ostaggio delle frange più r...
Massimo Sanvito

Garlasco, la denuncia del legale di Sempio: "Non andava aperto"

Ci vorrà ancora del tempo per concludere il complesso incidente probatorio legato all'omicidio di Garlasco, a...

Meteo-incubo: la settimana peggiore, dove volano le temperature

Temperature roventi in Italia a metà giugno. Dopo un primo anticipo d’estate caratterizzato da temperature ...

Garlasco, "non c'è sangue umano": il tassello decisivo? Cosa trapela dalla Procura

Non c'è sangue umano sulle impronte repertate su fogli di acetilato nell’ambito dell’incidente pr...