Giovanni Zippo, 35 anni, l'uomo arrestato ieri nell'ambito delle indagini sull'esplosione in una palazzina di Torino in via Nizza il 30 giugno scorso nel quale e' morto un uomo di 33 anni, e' ricoverato nel reparto grandi ustionati del Cto torinese.
La deflagrazione che ha sventrato il quinto piano di una palazzina, uccidendo Jacopo Perretti e creando problemi di agibilita' in diversi appartamenti era stata imputata a un afuga di gas. In realta' le videocamere di sistemi di sorveglianza della zona hanno mostrato Zippo entrare con un sacchetto e poi allontanarsi sanguinante senza farsi curare durante le fasi concitate post esplosione. L'uomo, arrestato ieri nel tardo pomeriggio, avrebbe agito per vendicarsi di una donna con cui aveva una relazione e che abitava nell'appartamento vicino a quello in cui e' morto Perretti. I vigili del fuoco e le forze dell'ordine erano stati impegnati innanzitutto a salvare dalle macerie i feriti e a verificare che nessuno fosse rimasto intrappolato. Le indagini comunque erano partite. In seguito è emerso che sarebbe entrato nel palazzo in piena notte, portando con se una sacchetto, arrivando evidentemente a entrare in quell'appartamento vuoto, provocando lo scoppio. Una storia terribile che ha provocato la morte di chi non c'entrava nulla con la sete di vendetta di Zippo.