Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni scomparso venerdì notte da un camping di Latte, a Ventimiglia è stato trovato vivo: era in un casolare della zona ed è in buone condizioni di salute. Portato a braccia dai soccorritori, dopo il ritrovamento, è stato accolto dall'applauso di una piccola folla che si era radunata nella piazzetta di Latte in attesa di notizie.
Il bambino di 5 anni è stato ritrovato nella zona collinare sopra il supermercato Conad di Latte, non lontano da dove si era perso. Le sue condizioni sono in fase di valutazione da parte dei sanitari, ma come detto sarebbe in buona salute. Il piccolo, disorientato, si è mostrato inconsapevole degli sforzi compiuti per restituirlo alla famiglia. Rispetto al camping, Allen ha camminato per tre chilometri.
"Grazie a tutti, è andata benissimo, molto. Grazie, vi ringrazio, grazie". Queste le poche parole di Bernardo Ganao, il papà di Allen, che commosso ha abbracciato il piccolo mentre si trovava ancora sul furgone dei soccorritori. "Per fortuna lo hanno trovato. È andato tutto bene. Siamo sollevati e molto felici. Abbiamo avuto paura. Sono stati giorni veramente tremendi", ha concluso l'uomo.
Il bimbo era fortemente disidratato. Aveva raggiunto la zona sotto i ponti dell’autostrada, a monte della villetta sulla collina di Latte dove si era concentrata sabato l’attenzione dei cani molecolari. Il ritrovamento è avvenuto grazie alla segnalazione di un passante, un residente della zona, che lo ha visto solo, immobile vicino a un pilone di cemento armato, un riparo che lo aveva protetto per le ultime due notti.
Il Comandante dei vigili del fuoco, Alessandro Gribaldi, ha spiegato: "È stato recuperato da una squadra di volontari della protezione civile. Lo hanno trovato e subito comunicato. È il risultato di un lavoro costante e incredibile da parte di tutti: vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari, soccorso alpino. Tutti hanno dato il massimo, con un grande cuore. Un lavoro coordinato con attenzione anche da sua eccellenza il prefetto, che in questi momenti è stato un punto di riferimento. I dettagli li approfondiremo, ora lasciamo spazio alla gioia. È un momento da godere". Sul posto anche il sindaco Flavio Di Muro, che ha abbracciato il padre del bimbo.
Ma anche un'altra persona ha provato profondo sollievo, ossia l'uomo che per ultimo lo aveva incrociato, aiutandolo ad attraversare la strada. Il punto è che il racconto dell'uomo non aveva convinto i carabinieri, che avevano perquisito la sua casa e sequestrato la sua auto in cerca di indizi. Così, l'uomo, dopo il ritrovamento è scoppiato in un pianto liberatorio: no, non c'entrava nulla.