La lunga disputa tra i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann e l’Agenzia delle Entrate si conclude con un’intesa da 175 milioni di euro. Al centro della questione, le imposte legate all’eredità di Marella Agnelli, moglie dell’Avvocato Gianni Agnelli. Il pagamento è avvenuto in assenza di ogni riconoscimento di responsabilità. Come spiegato da un portavoce della famiglia, si tratta di una “definizione senza alcuna ammissione, neppure tacita o parziale”.
L’accordo arriva dopo mesi di trattative ed è finalizzato a porre fine a una vicenda vissuta con grande peso personale dalla famiglia. “Chiudere rapidamente e definitivamente una vicenda dolorosa sul piano personale e familiare”, ha chiarito lo stesso portavoce all’agenzia Ansa.
La somma concordata copre imposte non versate, sanzioni e interessi accumulati in seguito al passaggio generazionale del patrimonio di Marella Agnelli. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, la cifra è frutto di una trattativa con l’obiettivo di sanare la situazione dal punto di vista fiscale.
Tuttavia, il fronte giudiziario non è ancora del tutto archiviato. A Torino resta aperto il filone penale: i magistrati stanno infatti indagando su presunte condotte di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. Le indagini si concentrano sulla presunta residenza fittizia in Svizzera attribuita a Marella Agnelli, che – secondo gli inquirenti – sarebbe stata usata per eludere il fisco italiano su beni di notevole valore.