Gaia de Gol, la 15enne travolta da un masso vicino al Piave mentre scattava una foto con le amiche, "era una ragazza buona, brava, la conosco da quando aveva cinque anni", ha raccontato al Corriere della Sera Erika Dilli, allenatrice dell’associazione sportiva Sport Natura & Benessere. La ragazza era un talento della ginnastica ritmica locale, e "si distingueva per essere particolarmente motivata ed entusiasta nel frequentare le lezioni e le gare", ha aggiunto l'allenatrice. Viveva a Lentiai, nel comune di Borgo Valbelluna.
Secondo le prime ricostruzioni, la giovane, che si trovava in compagnia di due amiche, avrebbe deciso di arrampicarsi su una massicciata che sostiene un pilastro del ponte per scattarsi dei selfie da una posizione panoramica. Purtroppo, però, il terreno era instabile e ha ceduto all'improvviso. Alcuni massi si sono staccati e uno ha colpito in pieno la studentessa dell’Istituto agrario di Lentiai, schiacciandola. Per lei non c’è stato nulla da fare, mentre una delle due amiche, 16 anni, ha riportato diverse fratture. E nel suo caso è stato necessario amputarle due dita di una mano. In ogni caso, le sue condizioni non sono gravi e non è in pericolo di vita. Illesa, invece, la terza ragazza del gruppo.
"Sono senza parole per questa terribile notizia - ha detto il parroco di Lentiai don Fulvio Silotto - io sono qui da poco, sono arrivato a novembre. Sto aspettando indicazioni dalla famiglia, ma in questo momento non mi sento di dire altro". Il vicesindaco di Borgo Valbelluna Simone Deola ha parlato di "un dolore immenso. Non ci sono molte altre parole da aggiungere. C’è disperazione per la perdita di una vita così giovane".