"Oggi la direzione operativa della Global Sumud Flotilla segnala in un dossier che sono una ventina i droni che hanno sorvolato i porti di Augusta, Siracusa e Catania tra la fine di agosto e l'11 settembre per osservare i lavori sulle imbarcazioni. Magari sono semplicemente ricognizioni tecniche di routine, statunitensi e italiane, eppure non sono chiari gli obiettivi di queste operazioni. E soprattutto non è chiaro da dove partono gli ordini. Trasparenza vorrebbe che il ministero della Difesa spiegasse qualcosa. Ma non siamo certi che accadrà".
È quanto scrive il deputato del Pd Arturo Scotto, imbarcato su una delle navi della Flotilla, nel suo diario online. "Mentre noi siamo in rada nei pressi della punta estrema della Sicilia a Porto Palo, da Gaza e dalla Cisgiordania arrivano notizie - prosegue - sempre più drammatiche. L'occupazione totale della Striscia diventa sempre più reale con l'assalto via terra dei tank a Gaza City, e Netanyahu sancisce ancora una volta un patto di ferro con l'amministrazione americana tramite i buoni uffici del segretario di stato Rubio".
E ancora: "Lo stato di Palestina non si farà mai - questo dichiara apertis verbis il premier israeliano - e dunque annettere la Cisgiordania è ormai sfacciatamente all'ordine del giorno, per quanto il lasciapassare statunitense non sia ancora arrivato e a Doha cresca la rabbia dopo il bombardamento fuori da ogni regola del diritto internazionale. Questa accelerazione avviene alla vigilia della seduta storica delle Nazioni Unite dove Francia e Gran Bretagna dovrebbero dichiarare il riconoscimento dello Stato di Palestina. Accadrà il 22 settembre quando la Flotilla dovrebbe essere a pochi giorni dalle acque di Gaza".