Una nuova inchiesta sul delitto di Garlasco scagiona definitivamente Alberto Stasi, puntando su Andrea Sempio, 37enne accusato di omicidio in concorso. L’aggressione a Chiara Poggi si rivela in più fasi, con una violenza crescente e la vittima che tenta di difendersi, dilatando i tempi oltre i 23 minuti (9.12-9.35) dell’unico buco nell’alibi di Stasi.Cruciale la scena del crimine in cantina: emerge un’orma di scarpa mai rilevata, dal gradino zero delle scale e ripetuta nella discesa, distinta dalla Frau a pallini n. 42 attribuita a Stasi (che non la possedeva).
Compare anche un’impronta palmare insanguinata in una gora ematica, ignorata in precedenza nonostante l’assassino avesse mani sporche, come dimostrano i polpastrelli ematici sul pigiama di Chiara, cancellati spostando maldestramente il cadavere.L’orario della morte è posticipato di 1-1,5 ore, tra le 10.30 e le 12 (centrato alle 11), come inizialmente stimato dal medico legale Marco Ballardini.
La procura di Pavia affida a Cristina Cattaneo una super-consulenza medico-legale su ferite e tracce ematiche. Il Ris di Cagliari, con laser scanner 3D e intelligenza artificiale, deposita 300 pagine di Bpa (Bloodstain Pattern Analysis), contro le 19 di Luciano Garofano. Sempio è sottoposto a misurazioni antropometriche total body per creare un avatar da inserire nella ricostruzione 3D, verificando compatibilità millimetrica. Focus sull’impronta 33 in cantina: compatibile con la mano destra di Sempio per 15 minuzie. La consulenza Cattaneo, secretata, integrerà la Bpa del Ris, ridefinendo dinamica e responsabilità.