I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno chiesto alla procura di Brescia i tabulati degli ultimi 6 anni nell'ambito dell'indagine sull'ex pm Mario Venditti e la presunta corruzione nel delitto di Garlasco. In particolare, hanno chiesto di poter trattare questa inchiesta come un caso di terrorismo internazionale. Sotto la lente degli investigatori non solo Venditti ma anche Giuseppe Sempio, padre di Andrea (indagato a Pavia nel filone principale del delitto di Garlasco). Il sospetto degli inquirenti è che Sempio padre abbia pagato per ottenere l'archiviazione del figlio nel 2017.
La richiesta di "acquisizione dei tabulati telefonici", come si legge su Repubblica, sarebbe stata presentata il 16 luglio 2025 al procuratore Francesco Prete su 16 utenze telefoniche intestate a ex carabinieri di Pavia.
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I militari hanno chiesto di attivare quanto previsto in materia di "conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico" dalla legge italiana del 2017 che ha recepito la direttiva europea sulla "lotta" e il "contrasto del terrorismo, anche internazionale" per poter agire "in deroga" al "codice in materia di protezione dei dati personali". In particolare, è stato chiesto di poter acquisire i tabulati degli ultimi sei anni invece che degli ultimi due anni. Si tratta di un periodo che coprirebbe fino a metà del 2019, oltre 2 anni dopo la prima archiviazione di Sempio.
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