Satana è più che mai attivo in questi tempi cupi. La sua presenza è assidua, ben visibile, e gli esorcisti lanciano l’allarme su - dicono - «un disegno che sembra quasi organizzato e che, in ogni caso, è ispirato dal padre della menzogna, nemico di Dio e del genere umano».
Episodi gravi ed eclatanti messi uno dietro l’altro proprio dall’associazione internazionale dei sacerdoti delegati dai vescovi a scacciare il demonio. Alcuni gravi, altri magari meno clamorosi, a dimostrazione di come il Male trovi sempre il modo per farsi nogesto di fede, in quanto si riconosce la divinità. In questi casi si tratta di atti che, pur essendo sacrileghi nella forma, nella mente di chi li commette è solo una goliardata o uno sfregio. Ed è questo l’aspetto più preoccupante».
L’avviso affisso in chiesa si conclude con una frase che sa anche di presa in giro: «Se vuoi alza la testa e salutaci anche tu, così ti vediamo ancora meglio». Ma purtroppo da ridere c’è ben poco, e il fenomeno delle profanazioni prende sempre più piede. Rapporti sessuali, escrementi e spazzatura sono solo alcuni degli atti sacrileghi denunciati, come detto, dall’Associazione internazionale degli Esorcisti. Come quello accaduto di recente in una parrocchia di Roma, sul litorale di Ostia, dove qualcuno ha abbandonato escrementi umani in diversi punti della chiesa di San Nicola di Bari, altare compreso.
Oppure ad Alessandria, nella chiesa parrocchiale dell’Assunzione di Maria Vergine, dove è stato bruciato un testo sacro. Al centro della navata principale i balordi hanno abbandonato rifiuti prima di darsi alla fuga. Sempre in Piemonte, nel torinese, una coppia è stata sorpresa a consumare atti sessuali all’interno della parrocchia di Salsasio di Carmagnola. L’episodio, avvenuto in pieno giorno e ripreso dalle telecamere, è stato denunciato alle forze dell’ordine, ma il parroco ha dovuto fare una messa di riparazione perla profanazione del luogo di culto.
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Senza precedenti anche lo sfregio nella Basilica di San Pietro, nel pieno periodo del Giubileo, da parte di un uomo che davanti a tutti ha scavalcato la balaustra dell’altare papale, si è denudato per poi tentare di urinare sull’altare della Confessione. Un gesto tanto grave da far sentire «costernato» anche Papa Leone XIV.
Se nel nostro Paese il quadro appare preoccupante, all’estero le cose non vanno meglio. In Francia, in occasione di Halloween, alcuni individui hanno celebrato messe nere all’interno di una parrocchia in cui sono sepolti due vescovi. Si trattava di uno degli eventi del festival “Ex Tenebris Lux”: una orribile mascherata con performance da messa nera. Ciò ha suscitato lo sdegno dell’arcivescovo di Montpellier, Mons. Norbert Turini, e dei fedeli: «Non è una questione di laicità che, com’è definita dalle leggi francesi, non consiste nel cancellare ogni presenza religiosa dalla sfera pubblica, ma richiede il rispetto reciproco tra tutti i cittadini, indipendentemente dal loro credo», ha tuonato.
La maggior parte dei crimini d’odio contro i cristiani nel 2024 è stata documentata dall’osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (Oidac Europa), proprio in Francia (770 casi). A seguire ci sono Regno Unito (502), Germania (337) e Austria (116). Ma in realtà sarebbero molti di più. La direttrice dell’associazione degli Esorcisti Anja Tang ha infatti sottolineato l’elevato numero di casi non segnalati: in Polonia, ad esempio, metà dei circa 1.000 sacerdoti intervistati ha riferito di essere stata vittima di aggressioni. Ciò nonostante, oltre l’80% non ha denunciato gli incidenti alla polizia.
Gli esorcisti denunciano una «precisa strategia» del Maligno, chiedono accoratamente lo stop a «tanto abominio». L’associazione offre in tal senso sostegno a tutte le comunità parrocchiali e le diocesi ferite da questi fatti: «Massima solidarietà e vicinanza nella preghiera». E forse di una preghiera ce ne sarebbe proprio bisogno da tutti, a prescindere dalla religione che si professa, per scacciare il male che sempre di più, in tutto il mondo, colpisce chiese e altri luoghi di culto come le sinagoghe e le moschee in nome di un fanatismo religioso e non, che viene fin troppo tollerato.