A Mattino Cinque il delitto di Garlasco ha tenuto banco anche oggi. Tra gli ospiti di Francesco Vecchi anche Liborio Cataliotti, avvocato difensore di Andrea Sempio, indagato dalla procura di Pavia. A un certo punto il conduttore ha chiesto al legale un commento sull'ultima indiscrezione emersa dalle indagini, ovvero la "nuova impronta di scarpa che sarebbe compatibile come posizione e che la procura potrebbe individuare come l'impronta di uno dei possibili assassini di Chiara Poggi ed è compatibile con l'impronta della mano che per la procura è riconducibile alla mano di Sempio". A proposito di quest'ultimo punto, il riferimento è alla cosiddetta "impronta 33", individuata sul muro in cima alle scale che portano alla cantina di casa Poggi, proprio dove è stato trovato il corpo della vittima.
"Segnalo che gli atti in un'indagine si distinguono in due categorie - ha risposto Cataliotti - gli uni sono gli atti che fanno le parti tramite i propri consulenti e gli altri sono quelli del contraddittorio. Quando parliamo di atti di parte, evidentemente si tratta di atti sindacabili che non hanno valore di prova e che in un processo sarebbero pienamente inutilizzabili".
#Garlasco, in diretta parla l'avvocato di Sempio e risponde all'indiscrezione della nuova impronta sulla scena del delitto#Mattino5 pic.twitter.com/RHTovwgCYt
— Mattino5 (@mattino5) December 22, 2025