Immigrati in Toscana, la Consulta respinge il ricorso del Governo
La legge regionale su accoglienza e integrazione degli stranieri prevede servizi socio-sanitari anche per i clandestini
Resta in vigore la legge della Toscana in materia di accoglienza e integrazione degli stranieri. Lo ha deciso la Corte Costituzionale respingendo il ricorso presentato dal Governo, in quanto inammissibile e infondato. Il testo, che prevede tra l'altro servizi socio-sanitari anche per gli immigrati non regolari, è stato approvato dal Consiglio regionale il 9 giungo del 2009 con una forte opposizione del Pdl. E alla fine dello scorso luglio il premier Silvio Berlusconi aveva impugnato la legge per una presunta illegittimità costituzionale relativa ad alcuni articoli. In una nota, il presidente della Regione Enrico Rossi e l'assessore al welfare Salvatore Allocca hanno commentato: "La legge toscana sui diritti ai cittadini immigrati è una legge all'avanguardia e in perfetta linea con quanto prescritto dalla Costituzione della Repubblicana italiana" e la sentenza della Corte costituzionale "è una vittoria della ragione e della civiltà".