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Mille proroghe, il mistero del regalino fiscale al signor X di Lampedusa

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Franco Bechis
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C'è un vero e proprio mistero contenuto nell'ultimo decreto legge del governo del 2014: quel mille-proroghe che porta la data del 31 dicembre scorso. Al suo interno c'è una norma che appare davvero stramba: il rinvio al 31 dicembre 2014 del pagamento delle tasse 2014 per gli abitanti di Lampedusa, che proroga la sospensione degli adempimenti fiscali già rinviata al 31 diembre 2013 per l'eccezionale ondata di sbarchi. E' una norma che quindi vale solo per un giorno, a favore di qualche misterioso contribuente del comune guidato da Giusi Nicolini che non aveva ancora pagato le tasse.Norma piuttosto curiosa, perchè a quella data- non avendo avuto nessuno stop come era accaduto negli anni precedenti, i lampedusani avrebbero dovuto da mesi avere pagato tutte le pirncipali tasse sul reddito e anche quelle sui servizi (la Tasi). E infatti nella relazione tecnica che accompagna il decreto firmato da Matteo Renzi il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, non calcola nemmeno il danno oper l'erario che deriverebbe da quel rinvio: “la disposizione in same”, scrive, “comporta effetti trascurabili, in quanto interviene successivamente alle principali scadenze dei versamenti tributari 2014″. Insomma, quasi tutti i lampedusani avevano già pagato le tasse nel 2014. E allora perchè si è fatta quella norma per decreto? E soprattutto a favore di quale contribuente così prezioso da valere una norma ad personam così spudorata? Ah, saperlo… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis

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