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Innovazione: intelligenza artificiale e chatbot strumenti per ecommerce e Pa

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Milano, 11 mag. (Labitalia) - Organizzare la propria giornata affidandosi a un assistente personale sempre disponibile, aperto al dialogo, che si adatta alle richieste ed è capace, capendo i bisogni, di indirizzare verso la soluzione migliore, in qualunque contesto. Un lusso per pochi? No, una realtà per tutti, se l'assistente è virtuale. E' l'evoluzione dell'intelligenza artificiale e del deep learning, attuata oggi dalle chatbot, robot online che raccolgono i feedback dell'utente e lo aiutano a trovare la risposta giusta in qualsiasi settore: dall'e-commerce, dove le chatbot suggeriscono ormai quasi tutti i passaggi che occorre compiere per portare a termine un acquisto online, alla pubblica amministrazione, dove il cittadino viene guidato nella richiesta dei documenti. E ancora: dall'apprendimento per fare test ed esercitarsi nella lingua inglese fino alla sanità, con gli 'healthbots', utilizzati per assolvere compiti come la prenotazione di appuntamenti, il controllo dell'identità dei pazienti, il controllo delle informazioni sull'assicurazione e la copertura, la fornitura di informazioni sugli effetti collaterali e sulle interazioni farmacologiche. Un mercato in forte crescita, indicato anche da Forbes tra i top trend emergenti del 2017, e a cui Technology hub, l'evento professionale delle tecnologie innovative promosso da Senaf (MiCo-fieramilanocity, dal 17 al 19 maggio) dedicherà nella prossima edizione ampio spazio con la Piazza app, chatbot e intelligenza artificiale. Il progetto, realizzato in collaborazione con i portali 01Net e Applicando editi dal Gruppo Tecniche Nuove, porterà in mostra, oltre alle principali novità del mondo app e mobile, software innovativi per le aziende riguardanti assistenza tecnica, progettazione, controllo di gestione, marketing, sales, advertising, formazione, e-learning, sicurezza, smart-working e gestione organizzativa. Un luogo fisico in cui sviluppatori di applicativi b2b e aziende in cerca di soluzioni software potranno conoscersi, confrontarsi e sviluppare business. Un informatore, un assistente, un amico: la chatbot è destinata a diventare una presenza costante dell'esistenza umana e dell'interazione uomo-macchina, stando anche a quanto riportato dagli ultimi dati di Transparency marketing research, che ne danno il fatturato passare su scala mondiale dai 113 milioni di dollari del 2015 ai 994,5 milioni del 2024. Fenomeno in linea con quello della crescita esponenziale del fatturato dovuto all'utilizzo dell'intelligenza artificiale, che secondo l'analisi di Tractica passerà dal miliardo e 200 milioni di dollari del 2017 ai quasi 37 miliardi di dollari del 2025. "Le chatbot -commenta Paolo Montrasio, organizzatore dei Milano chatbots meetup e coordinatore con Mikamai e Fatturami della Piazza app, chatbot e intelligenza artificiale a technology hub- nate già negli anni '50 ma attive oggi grazie allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, hanno reso più efficace il contatto con il pubblico avvicinando i brand ai clienti, con un marketing proattivo ed engaging, ma soprattutto umano". "Le forme di linguaggio espresse da questi nuovi 'maggiordomi' virtuali -continua Paolo Montrasio- vanno dalla scrittura, su pc e mobile, all'interazione vocale verso cui ci sposteremo sempre più, introdotta finora ad esempio in domotica. Se si sostituiranno all'uomo? Certamente prenderanno sempre più piede e saranno una presenza fissa della nostra quotidianità. Proprio perché ci accompagneranno da vicino si dovrà fare attenzione ai limiti imposti dalle nuove normative sulla privacy, ma sono sicuro che si troverà il modo affinché possano assisterci in modo discreto". Per fare luce sulle opportunità e le migliori strategie di utilizzo di questa tecnologia, l'area dedicata in fiera organizzerà workshop e momenti formativi che daranno all'espositore la possibilità di mostrare le proprie competenze distintive e raccontare ai visitatori le proprie case history, spiegando il binomio tecnologia-ambito di applicazione.

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