Fiere: a Italia Legno Energia il punto su filiera biomasse termiche
Arezzo, 6 mar. (Labitalia) - Ha un giro d'affari annuo di 4 miliardi di euro, conta 32mila occupati (diretti e indiretti) e produce oltre un terzo di tutta l'energia rinnovabile italiana, vantandone il primato rispetto alle altri fonti green. E' la filiera delle biomasse termiche, che si prepara a esibire il meglio in fatto di economicità, sostenibilità, sicurezza e avanzamento tecnologico a Italia Legno Energia, l'unico appuntamento italiano del 2019 dedicato al comparto, in programma dal 22 al 24 marzo alla Fiera di Arezzo. Una tre giorni, a cadenza biennale e aperta agli operatori e al grande pubblico, che vedrà protagonisti i migliori produttori nazionali e internazionali di impianti e attrezzature per il riscaldamento a legna e pellet, ma anche le principali associazioni di categoria (Aiel, Anfus e Assocosma) per fare il punto sulle ultime novità e sui temi caldi del settore, a partire dalle certificazioni, dagli incentivi, dall'innovazione e dall'efficienza energetica. “Italia Legno Energia riveste un ruolo strategico - spiega Raul Barbieri, direttore di Piemmeti Spa, la società di Veronafiere che organizza la manifestazione aretina - non solo perché rappresenta quest'anno l'unica vera piattaforma di incontro in cui si parla del nostro settore, ma anche perché sfrutta la grande visibilità che una fiera di questa entità è in grado di attivare, catalizzando un altissimo livello di attenzione sul comparto. Un'occasione decisiva, dunque, anche per diffondere una corretta informazione rispetto agli attacchi che ci inquadrano quasi come unico responsabile dell'emissione di polveri sottili". "Ancora oggi, infatti, in pochi sanno che la filiera, più delle altre, si è attivata per il miglioramento della qualità dell'aria, con la produzione di macchine sempre più a migliore rendimento e minori emissioni, favorendo il turnover tecnologico. Ecco perché è importante che questo appuntamento, accanto ai produttori in grado di valorizzare gli aspetti commerciali, veda la partecipazione di tutti gli stakeholder del settore per costruire finalmente un piano di comunicazione condiviso a sostegno della biomassa e per vincere la sfida del futuro energetico del nostro Paese”, aggiunge. Alla manifestazione (25mila mq di superficie espositiva e 1.500 mq di area esterna) saranno schierate oltre 180 aziende in rappresentanza di tutta la filiera produttiva: dalle macchine e attrezzature per il settore agroforestale e per la prima lavorazione del legno (visibili nell'area esterna) alle stufe, ai caminetti, alle cucine e alle caldaie a legna e pellet, oltre ai prodotti legnosi utilizzati a fini energetici (legna da ardere, pellet e cippato). Prodotti che stanno registrando un consenso crescente tra i consumatori, spinti all'acquisto grazie ai sempre più elevati livelli prestazionali raggiunti sul fronte dell'innovazione tecnologica e del design. Non a caso, oggi, il 70% degli apparecchi domestici a pellet venduti in Europa sono prodotti nel nostro Paese. E proprio l'eccellenza tricolore insieme ai benefici delle energie prodotte dalla biomassa saranno, dunque, le colonne portanti di Italia Legno Energia, che anche per la sue terza edizione si conferma l'evento imperdibile, soprattutto per l'Italia centrale, ricca di aree boschive e dalle importanti prospettive di mercato. Italia Legno Energia, infatti, rappresenta un hub strategico per intercettare il pubblico di riferimento della fiera: agriturismi, imprese agricole, serre e vivai, studi tecnici, progettisti e architetti, installatori e rivenditori. Per loro è in cantiere un'offerta espositiva completa, a cui farà eco un proposta convegnistica di pari livello, grazie alla partnership tecnica con Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) e alla collaborazione con le Associazioni Anfus e Assocosma che, insieme, cureranno un nutrito programma di convegni e workshop.