Disabili: Zoccano, 'no a stereotipi, promuovere abilità residue'
Roma, 26 apr. (Labitalia) - “La disabilità è condizione di vita, temporanea o meno. Prima usciamo dallo stereotipo della disabilità come malattia, prima riusciremo ad applicare quanto la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, chiede da dieci anni. Bisogna uscire dal solo concetto di protezione verso le persone con disabilità, per puntare sulla promozione di quanto offrono le abilità residue di ognuno.” Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a Famiglia e Disabilità, Vincenzo Zoccano, durante il suo intervento al primo incontro arabo-europeo di alto livello, sui diritti della disabilità, al quale hanno partecipato i ministri degli Stati dell'Ue, arabi e i loro rappresentanti, insieme all'Uncrpd (Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità). Zoccano ha parlato di quanto si sta facendo in Italia, dove finalmente si è andati oltre a ciò che è stato portato avanti per decenni, ossia aver relegato la disabilità nel solo ambito medico-sociale: oggi, con questa delega, è il senso del messaggio che ha lanciato al vertice, si vuole portare la disabilità in ogni campo di vita, perché essa comprende tutti i campi di intervento per una migliore qualità di vita dei cittadini. A coronamento della riunione, è stato creato un Forum di cooperazione arabo-Ue sui diritti delle Persone con Disabilità ("Forum di La Valletta"), in seguito all'adozione di una dichiarazione politica da parte dei rappresentanti degli Stati firmatari. Organizzato dal governo di Malta, in collaborazione con la Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l'Asia occidentale (Escwa), il vertice è stato preparato seguendo il contributo della Delegazione Occupazione, Affari sociali e inclusione della Commissione europea. Anche la Lega degli Stati arabi ha partecipato in qualità di attore regionale chiave, così come la Commissione europea - Lega degli Stati arabi, Ufficio di collegamento (Eclaslo). Il meeting è stato organizzato per fare il punto sul lavoro di entrambe le entità e per consentire un'ulteriore condivisione delle conoscenze e costruire uno strumento duraturo per la futura cooperazione tra l'Ue e il mondo arabo nel campo dei diritti delle persone con disabilità. "Durante la riunione, sono state individuate alcune aree chiave iniziali per un'ulteriore cooperazione, vale a dire accessibilità, occupazione, istruzione inclusiva e vita indipendente e comunitaria, insieme al coordinamento intersettoriale. Gli sforzi congiunti possono essere indirizzati verso azioni specifiche, come progetti ed eventi comuni, ricerca, statistiche e raccolta di dati e relazioni. Inoltre, la cooperazione deve includere gli sforzi per migliorare le strutture nazionali e regionali specifiche per la disabilità, imposte dalla Uncrpd, attraverso la condivisione delle migliori pratiche", conclude la nota diffusa da Zoccano.