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per la sicurezza stradale

Albina Perri
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Roma - Abuso di alcol e incidenti stradali: un binomio che, purtroppo, spezza migliaia di vite umane. Sono 5700 ogni anno le vittime di infortuni su strada e l'abuso di alcol è oggi fra i giovani la prima causa di mortalità. La Fondazione Ania per la sicurezza stradale, fondata a Roma nel 2004 con  lo scopo di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime di incidenti stradali, ha aderito al “Beach tennis supervip derby Tour 2008”, una manifestazione itinerante di sport e spettacolo, che ha lo scopo di diffondere presso i giovani una cultura del bere consapevole e di rispetto per la vita. Il presidente di Ania, Sandro Salvati, racconta le suo proposte alle istituzioni per rendere più sicure le strade riducendo, così, il numero di incidenti stradali.  “E' fondamentale che il Governo riconsideri i suoi investimenti per ciò che riguarda la sicurezza stradale. E', per esempio, assolutamente prioritario che vengano aumentati i controlli sulle nostre strade. Solo una nuova, più diffusa e più coerente cultura della prevenzione e del controllo può impedire che gli incidenti stradali, lungi dal regredire, si aggravino per fenomeni in aumento come l'alcol e le droghe”. Quali sono le proposte concrete della Fondazione Ania:  “Tre sono le priorità che mi impegnerò a far inserire nell'agenda del Parlamento”, conclude Salvati. “In primis, l'introduzione della prova pratica obbligatoria per ottenere il certificato di idoneità per la guida del ciclomotore. Poi la modifica, in senso europeo, delle norme che regolano la prova pratica per il conseguimento della patente di guida per le auto. Infine, il riconoscimento giuridico dell'E-learning, come sistema di apprendimento per l'educazione stradale nelle scuole. Abbiamo la possibilità di usare la tecnologia, perché non usarla anche in questo campo?”.

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