Hamas rifiuta la proposta di Israele per una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi, affermando che i negoziati partiranno solo dopo l'inizio di un cessate il fuoco. A Cairo si continua a trattare per una soluzione. Slittato di nuovo a oggi il voto per una risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu su Gaza. Almeno 24 palestinesi sono morti la notte scorsa a causa dei bombardamenti dell'esercito di Tel Aviv contro la città di Khan Younis, nel sud della Striscia. "Colpiti 230 obiettivi di Hamas in 24 ore, trovate armi in una scuola", fanno sapere le Forze di Difesa dello Stato ebraico.
Maranza scatenati e sputi sulla Ferrari di Baby Gang. Non si può certo negare che il concerto del controverso trapper nato a Lecco edi origini marocchine al Carroponte di Sesto San Giovanni non abbia riservato una certa dose di adrenalina.
Il giorno del grande evento è stato sabato 14 giugno. Zaccaria Mouhib, questo il nome all'anagrafe dell'artista, fa il suo ingresso al Carroponte entrando con la sua auto, una appariscente Ferrari, direttamente nell'area pedonale riservata al pubblico, che non la prende bene.
Secondo alcuni testimoni presenti alla scena, qualcuno avrebbe reagito in malomodo scatarrando sulla supercar in segno di disprezzo. Alcuni membri dello staff dell’artista avrebbero avuto anche una vivace discussione con la sicurezza. Clima piuttosto torrido, non solo meteorologicamente, e un po' troppo nervosismo prima dell'esibizione vera e propria.
Sui social, infatti, circola anche un video in un cui un nutrito gruppo di maranza, il pubblico di riferimento di Baby Gang, scatena una gazzarra proprio dopo uno screzio con alcuni collaboratori del trapper. La polizia è costretta a intervenire, manganelli in mano, come se si trattasse di una delle tante risse urbane o di una manifestazione politica. Una volta salito sul palco, Zaccaria/Baby Gang non ha fatto riferimento a quanto accaduto qualche minuto prima e ha scatenato la sua raffica di "barre" dedicate a sesso, droga e inni alla varia criminalità. Tutto nella norma, insomma.
I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli hanno sequestrato, presso un centro di spedizione nell’area a nord della provincia, oltre 100 chili di ketamina, contenuta in alcuni pacchi diretti a Los Angeles, occultata in confezioni di prodotti culinari tipici del Made in Italy. Le attività sono state condotte dai militari del Gruppo di Frattamaggiore i quali, nel corso di un controllo del territorio, hanno fatto accesso presso un hub di logistica individuando, tra i colli presenti, alcune spedizioni che, per luogo di destinazione e valore della merce dichiarata, risultavano sospette. Pertanto, le Fiamme Gialle hanno esaminato il contenuto dei pacchi e, con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno rinvenuto, tra le derrate alimentari sigillate di pasta e farina, numerosi involucri di cellophane contenenti della sostanza stupefacente, classificata, da successive analisi di laboratorio, come ketamina. Il narcotico sequestrato, qualora immesso sul mercato internazionale, avrebbe fruttato alla criminalità diversi milioni di euro. La ketamina è spesso utilizzata come miscela per formare la “cocaina rosa”, conosciuta oggi come la “droga dei ricchi”, perché venduta fino a 400 euro al grammo.
Il personale dell’Ufficio Volanti della questura di Crotone ha identificato e denunciato in stato di libertà tre giovani crotonesi di 19 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti , ritenuti responsabili di una violenta aggressione ai danni di un ragazzo di anni 24. I fatti risalgono alla nottata di sabato 14 giugno, quando un giovane è stato brutalmente aggredito in pieno centro cittadino, riportando lesioni giudicate guaribili con una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni. L’episodio è avvenuto nelle vie del centro mentre il locale era affollato da numerosi giovani. A seguito della grave aggressione la Polizia di Stato ha individuato e identificato i responsabili del reato che sono stati immediatamente accompagnati presso la Questura per essere sottoposti ai dovuti accertamenti. La polizia evidenzia che, durante l’aggressione, nessuna delle persone presenti è intervenuta in difesa della vittima nè ha provveduto ad avvisare le autorità competenti. L’assenza di collaborazione da parte della cittadinanza ha reso particolarmente complessa l’attività investigativa. I tre responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di lesioni personali aggravate in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia di Stato per chiarire ogni ulteriore aspetto della vicenda e per verificare eventuali collegamenti con altri episodi analoghi.
Esplosioni nei cieli di Tel Aviv, dopo che nella notte tra domenica e lunedì sono stati lanciati missili dall'Iran verso Israele. Per il quarto giorno consecutivo, Teheran ha lanciato una nuova ondata di attacchi missilistici contro lo Stato Ebraico, facendo scattare l'allarme antiaereo in tutto il Paese. I servizi di emergenza hanno segnalato la caduta di schegge in diverse zone del centro del Paese, che hanno provocato incendi e feriti.