Roman Kostenko, deputato e soldato ucraino, compare in un video girato nella regione russa di Kursk, recentemente attaccata dall'esercito di Kiev.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
È iniziata nella Basilica di San Pietro in Vaticano la Messa Pro Eligendo Pontifice, primo atto del Conclave. La Messa è concelebrata dai Cardinali elettori e presieduta dal Decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re.
Centinaia di tifosi nerazzurri si sono riversati per le strade di Milano festeggiando la vittoria dell'Inter sul Barcellona per 4-3, nel ritorno della semifinale a San Siro, che vale la finale di Champions League per la squadra di Simone Inzaghi. In Piazza Duomo, fumogeni e bandiere hanno colorato la notte milanese, tanti cori per Francesco Acerbi che ha siglato il gol del pareggio allo scadere del secondo tempo, mentre impazzavano clacson di auto e motorini.
È di 19 morti e 38 feriti il bilancio dell'attacco con missili lanciato dall'India sul territorio del Pakistan, secondo quanto riferito dalle autorità locali pakistane. A fare salire il bilancio complessivo a 19 morti, fra cui almeno un bambino, il fatto che è salito a 13 il numero dei morti nel raid sulla moschea Subhan di Bahawalpur, in Punjab, come riferito dal medico di un ospedale che si è occupato delle vittime, Zohaib Ahmed.
L'India ha affermato di aver colpito infrastrutture utilizzate dai militanti legati al massacro di turisti avvenuto lo scorso 22 aprile a Pahalgam, nella parte del Kashmir controllata dall'India; Nuova Delhi accusa il Pakistan di avere sostenuto l'attacco di Pahalgam, cosa che Islamabad nega. Il portavoce dell'esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Sharif, ha riferito che i missili indiani hanno colpito 6 località nella zona del Kashmir amministrata dal Pakistan e nella provincia orientale del Punjab. "Il Pakistan ha tutto il diritto di rispondere con forza a questo atto di guerra imposto dall'India", ha dichiarato il premier pakistano, Shehbaz Sharif, convocando una riunione del Comitato di sicurezza nazionale.
Giorgia Meloni si gode qualche ora lontano dal lavoro e da Palazzo Chigi, affrontando il fiume Noce, uno dei migliori al mondo per il rafting, assieme al ministro Francesco Lollobrigida che ha anche fatto un giro in parapendio. La presidente del Consiglio ha trascorso il weekend in Val del Sole con la figlia, prendendosi una pausa in queste settimane intense e piene di impegni politici nazionali e internazionali.
Con lei in Trentino Alto Adige c'erano, tra gli altri, Patrizia Scurti, capo della sua segretaria particolare, e altri esponenti di FdI, come il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e il deputato Gianluca Caramanna. "Meloni e Lollobrigida hanno fatto rafting e poi il ministro ha anche fatto una discesa in parapendio - ha raccontato a il Dolomiti Fantanelli, gestore del centro rafting -. A colpire è stata la semplicità, la simpatia e l’autenticità con cui questi importanti rappresentanti delle istituzioni si sono immersi nello spirito della montagna. Hanno espresso un grande apprezzamento per il nostro territorio e io mi sono davvero sentito onorato di questa visita a sorpresa".
E ancora: "Questa visita rappresenta un riconoscimento concreto del lavoro di anni dedicato alla promozione di un turismo esperienziale, sostenibile e legato al territorio. Hanno voluto trascorrere una giornata di relax prima di riprendere i loro impegni istituzionali, che sono molto gravosi. Per me sono stati dei clienti eccezionali, ho accolto altre persone importanti, ma spesso hanno richieste particolari. Loro invece sono state persone semplici e umili. Sono contento, come cittadino, di sapere che ci sono persone così che riescono a prendersi dei momenti per loro e ricaricarsi, visto gli impegni importanti che devono affrontare".