Cosa aspettarsi dalla terza stagione di 'Vita da Carlo'? "Una bella scrittura del copione, tanti avvenimenti che riguardano i tanti personaggi che ruotano intorno a me e poi il divertimento di questo azzardo, che faccio, di essere direttore artistico del Festival di Sanremo". Così Carlo Verdone sul red carpet della Festa del Cinema di Roma a margine della presentazione dei nuovi episodi del suo show. Ma Verdone ci tiene subito anche a sottolineare: "Se farei mai davvero il direttore di Sanremo? No, per carità, sarei terrorizzato, non è il mio mestiere, lo facessero gli altri". Il prossimo step, invece, sarà il cinema, a cui Verdone promette che tornerà in seguito alla quarta stagione della serie. Ma non svela alcun dettaglio sui prossimi progetti. Poi, quando un cronista gli chiede scherzando se sia pronto a diventare prossimo ministro della cultura, Verdone ritorna sulle sue dichiarazioni sull’importanza di investire sui giovani nel mondo del cinema: “Facendo tanti provini per la quarta stagione e vedendo come si sono comportati tutti i ragazzi nelle mie serie, io e Vestoso, l’altro regista, abbiamo capito che c’è un gruppo sterminato di ragazzi di 20 anni che amano il cinema e che hanno delle qualità enormi. Quindi secondo me il futuro è in buone mani, questi ragazzi, se avranno una chance, faranno delle belle cose”.
L'Idf ha diffuso un video che mostra droni iraniani intercettati nei cieli di Israele durante l'attacco di Teheran nella notte di sabato sullo stato ebraico, che finora ha provocato almeno 10 morti e circa 200 feriti. In una delle operazioni ad agire è un elicottero delle forze di difesa aerea. Nelle immagini si vede anche un raid israeliano su una postazione lanciamissili in Iran. Lo Stato ebraico anche sabato ha preso di mira infrastrutture militari e nucleare sul territorio della Repubblica islamica.
Il 13 giugno, a Skiathos, i poliziotti del Dipartimento della Polizia dell'isola, con la collaborazione della Polizia di Stato- investigatori del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Roma - e con l'ausilio del personale dell'Ufficio dell'Esperto per la sicurezza dello SCIP in Grecia, hanno focalizzato e fermato un cittadino americano, gravemente indiziato per l'omicidio di una neonata e l'occultamento del cadavere della madre, i cui corpi senza vita sono stati ritrovati a Roma, il 7 giugno scorso, all'interno del parco di Villa Pamphili.
I finalisti del Premio Strega 2025 sono Andrea Bajani, 'L’anniversario' (Feltrinelli), Nadia Terranova, 'Quello che so di te' (Guanda), Elisabetta Rasy, 'Perduto è questo mare' (Rizzoli), Paolo Nori, 'Chiudo la porta e urlo' (Mondadori), Michele Ruol, 'Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia' (TerraRossa). Abbiamo incontrato alcuni degli autori a Verbania, all'Hotel Majestic, prima dell'incontro del 10 giugno al Centro Eventi Il Maggiore di Verbania: ecco cosa ci hanno raccontato.
Vladimir Luxuria ha parlato con i cronisti presenti al Roma Pride 2025 e ha dedicato i suoi pensieri a Giorgia Meloni e al suo rapporto con Viktor Orban.l "La nostra presidente del Consiglio Giorgia Meloni è molto amica di quei bulli che sono al potere e che spesso fanno politiche omofobe ma soprattutto transfobe. Orban ha fatto una cosa che dovrebbe preoccupare anche qui in Italia. Nel cuore dell'Europa, non in una nazione sperduta, non cento anni fa: nel 2025, il prossimo 28 giugno, il Pride a Budapest è un reato. È un crimine. E mi scandalizza che quando avevamo Draghi, che per altro è un tecnico, prese posizione e condannò Orban. Adesso il silenzio assoluto. Chi tace acconsente. Qui non stiamo parlando solo di vietare il Pride, stiamo parlando di vietare una manifestazione. E quando si è silenti davanti alla libera manifestazione del pensiero si è complici di qualcosa che si chiama 'fascismo'".