A meno di clamorosi colpi di scena sarà Claudio Ranieri il prossimo c.t. della Nazionale, sostituendo l’uscente Luciano Spalletti. L’allenatore di Certaldo paga la dura sconfitta con la Norvegia e un rapporto con i suoi giocatori non idilliaco. L’ex allenatore della Roma è uno specialista in situazioni come questa e, nonostante la voglia di non allenare più, non si tirerà indietro, mantenendo anche il su rapporto con la Roma. Per questo Sir Claudio ha detto sì alla chiamata del presidente Figc, Gabriele Gravina, lunga un’ora intera. Nelle prossime ore intanto è atteso un confronto decisivo con i Friedkin, proprietari della Roma, per valutare la possibilità di mantenere anche l'incarico di Senior Advisor giallorosso.
Per Ranieri, così, si tratterebbe di un doppio incarico che la Figc non esclude. Un po’ come fece Sir Alex Ferguson, che guidò contemporaneamente lo United e la Scozia, così come Rinus Michels diviso tra Barcellona e Olanda. Il caso di Ranieri, però, sarebbe meno ingombrante: da una parte il ruolo operativo con l'Italia, dall'altra quello di consigliere per la proprietà americana.
La Nazionale troverebbe un allenatore che ha sempre saputo adattarsi, recuperare squadre perse a stagione in corso. Così ha fatto anche con la Roma, che ha portato a un passo dalla Champions. Così dovrà fare anche con la sua Nazionale, con un cammino verso i Mondiali già tremendo dopo il pesante k.o. per 3-0 contro la Norvegia.