Bilancio del primo anno alla guida della sanità piemontese. I progetti che abbiamo avviato:
* primi in Italia a calendarizzare visite ed esami la sera, il sabato e la domenica, con 65.000 prestazioni arretrate eseguite;
* nuovo Centro Unico Prenotazioni integrato con l’intelligenza artificiale per una gestione più rapida ed efficiente (in lavorazione disponibile da gennaio 2026);
* numeri del personale sanitario: 1.755 operatori in più e un nuovo concorso da 600 posti chiuso il 31 maggio;
* approvazione definitiva e avvio della seconda fase del progetto di ricerca clinica, preclinica e traslazionale sul mesotelioma;
* Pfas: incontri periodici con la cittadinanza ed avvio del biomonitoraggio per la salvaguardia della salute dei cittadini residenti nell’area circostante il polo chimico di Spinetta Marengo;
* piano di edilizia sanitaria più imponente di sempre per dotare la nostra Regione di strutture sanitarie moderne e performanti (11 nuovi Ospedali, 30 Ospedali di Comunità, 91 Case di Comunità e 43 Centrali Operative Territoriali per un investimento da oltre 4,5 miliardi di euro);
* oltre 300 stakeholder auditi per il nuovo Piano Socio Sanitario, che attendeva una riscrittura integrale dal 1995;
* candidatura di nuovi IRCCS pubblici per la valorizzazione delle eccellenze sanitarie presenti sul nostro territorio e per portare il Piemonte a livello delle grandi regioni del nord;
* istituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali dei Medici di Medicina Generale. Prima regione italiana ad approvare la riforma, ora in fase di strutturazione nelle Asl, che migliorerà la presenza dei “medici di famiglia” sul territorio;
* nuova Logistica Sanitaria per farmaci, dispositivi medici e interna negli ospedali e nei luoghi di lavoro. Le gare verranno bandite entro l’anno 2025 e porteranno maggiore efficienza nonché risparmi importanti sullo spreco di farmaci, ausilii e tempi delle prestazioni;
* tavolo regionale per la riduzione dei medici gettonisti con l’obiettivo di tagliare 20 milioni di euro di spesa entro la fine del 2025;
* Task Force per il taglio delle spese improduttive (affitti, sedi inutilizzate e sprechi energetici con l’obiettivo di risparmiare decine di milioni l’anno di spesa non clinica);
* sicurezza nei Pronto Soccorso: investiti 6 milioni di euro per i braccialetti e le telecamere intelligenti di videosorveglianza (gara di acquisto materiale in corso);
* 39 milioni di euro per la nuova Infrastruttura Regionale di Telemedicina (IRT) per i servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza e telemonitoraggio di livello 1 e 2;
* istituzione della figura di “Responsabile Operativo degli Ambienti Sanitari Ospedalieri e Territoriali” che curi il decoro, l’efficienza e l’accoglienza nei nostri ospedali;
* umanizzazione dei Pronto Soccorso con un’apposita checklist che ponga maggiore attenzione a chi è in attesa di visita e alle persone che accompagnano (applicazione totale entro dicembre 2025).
Abbiamo posto le basi di un progetto triennale per vincere la sfida della lista d’attesa e rendere la sanità aperta a tutti
Da oggi parte la rubrica settimanale “#PiemonteInSalute: le novità dalla sanità” dove Vi aggiornerò sui progressi, sulle iniziative e su alcune attività di interesse comune della Regione, tutto in 5 minuti!